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Salvini a Salerno, il direttore del Ruggi: “Visita negata al centro Covid? Qui non si fa demagogia”

Vincenzo D’Amato, direttore generale dell’Ospedale Ruggi D’Aragona, spiega i motivi che l’hanno spinto a rifiutare la visita di Matteo Salvini al centro Covid del nosocomio di Salerno: “Iniziativa mai richiesta, inopportuna e contro le norme Covid. Qui non entrano nemmeno i familiari dei degenti. Faremo un approfondimento. Disposizione di De Luca vieta le visite dei politici negli ospedali campani”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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“Gli ospedali sono luoghi di sofferenza e di cura, non di demagogia, in ogni Paese civile”. Commenta così Vincenzo D’Amato, direttore generale del Ruggi d'Aragona di Salerno, il suo rifiuto di accompagnare il leader della Lega Matteo Salvini in visita al centro Covid dell'ospedale due giorni fa. L'ex ministro dell'Interno che si era visto rifiutare l'accesso all'ospedale per un sopralluogo aveva censurato fortemente l'accaduto. Si sarebbe trattato, secondo Salvini, di un modo per evitare l'ispezione all'interno del reparto. Il leader del Carroccio aveva poi commentato: “Milioni di euro di soldi pubblici buttati dal signor De Luca in un ospedale Covid mai inaugurato, una vergogna. La direzione generale ha ritenuto di impedirci di accedere e documentare”. Ma per il manager dell'ospedale salernitano non ci sarebbe nessun movente politico dietro la scelta, ma solo motivi di carattere sanitario.

Il Dg del Ruggi: “La sua visita inopportuna e contro le norme Covid”

Salvini era stato al Covid Center dell'ospedale di Salerno il 26 agosto. La sua visita era stata accompagnata anche da alcune contestazioni da parte di manifestanti. Per quell’iniziativa, ha spiegato in una nota Vincenzo D’Amato, direttore generale del Ruggi d'Aragona di Salerno, “non è mai pervenuta preventiva richiesta a questa Direzione, che ha visto irrompere in Ospedale il Segretario della Lega accompagnato da altri politici candidati locali”. E poi aggiunge: “Le norme di sicurezza e prevenzione legate all’emergenza Covid non consentivano e non consentono l’ingresso in Ospedale di persone estranee, a tutela della sicurezza dei pazienti e dell’interno personale. Nemmeno i familiari dei degenti, anche in casi di particolare gravità, possono accedere. È stato un atto non rispettoso delle regole, inopportuno in relazione anche all’attuale fase emergenziale e quanto determinatosi sarà oggetto di approfondimento”.

“Disposizione di De Luca vieta ai politici ispezioni in ospedale”

“Da un anno e mezzo – prosegue D'Amato – la Direzione dell’Aou Ruggi, come quella di tutte le Aziende Sanitarie della Campania, si attiene rigorosamente a una precisa disposizione firmata dal Presidente della Regione, che vieta ad esponenti di tutti i partiti di entrare negli ospedali per motivi politici, tanto più in periodo elettorale”.

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