Ruotolo: “Manfredi bellissimo nome per Napoli. Ora serve battere destra e leghisti”
Stamattina Sandro Ruotolo, giornalista e senatore del Gruppo Misto, eletto a Napoli con un patto largo del centrosinistra, con una nota si era augurato che Gaetano Manfredi potesse sciogliere presto la riserva e candidarsi sindaco di Napoli. Nemmeno due ore dopo quanto auspicava è avvenuto.
Dunque è contento?
Molto. Perché è un bellissimo nome, perché è quello ci serviva. Mi fido di lui , è il tipo di persona cui darei le chiavi della città in mano. E so che lui darà tutto per Napoli.
Napoli non è facile da governare, specie in questa fase: debiti e politica frammentata, atomizzata.
La fase storica è cambiata. Non ci possiamo permettere più separazione tra il "civismo" e "il resto". Non è più il tempo di scassare. Oggi qual è la debolezza del competitor di Manfredi (parla di Catello Maresca ndr.)? Che rivendica il civismo ma poi ha la Lega di Matteo Salvini alle spalle. La destra sovranista, a trazione leghista. Ma Napoli è antifascista, antirazzista, è la città di Giancarlo Siani. Manfredi non lo puoi considerare un politico di professione. Ma è un uomo che ha rispetto nel rapporto con la politica.
Politica che ormai si fa sempre più per slogan e social. E l'ex rettore da questo punto di vista non è molto presente
E qui c'è la possibilità di costruire una squadra intorno a Manfredi. È finita pure questa storia dell'uomo solo al comando. C'è un candidato sindaco autorevole, che è stato ministro e sa quali sono le questioni. Vanno valorizzate e replicate eccellenze come l'Academy Apple ma occorre al tempo stesso rispondere anche a crisi come quella della Whirlpool.
Senta Ruotolo: in campo c'è Manfredi, c'è anche Bassolino. Dall'altra parte c'è (per il momento) Maresca. Pensa che sulle altre candidature finora espresse occorra offrire una sintesi all'interno del quadro Pd-M5S?
L'obiettivo è battere la destra leghista e sovranista. Il tavolo di coalizione si è già espresso con una idea di città e non solo con il candidato. Ma so pure io che ci sono personalità importanti che vanno recuperate in ogni ambito, nei movimenti e non solo. Ci sono delle figure politiche he devono crescere ancora, ma che sono delle risorse della nostra città, al Comune, nei movimenti e nelle Municipalità. Abbiamo bisogno di raccordo e rapporto tra queste forze.