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Rubato passeggino a bimbo disabile a Napoli, ritrovato grazie all’appello sui social

Il passeggino di un bimbo disabile di Pianura, quartiere di Napoli, è stato ritrovato grazie all’appello diffuso sui social. Era stato rubato nella notte e la famiglia aveva chiesto aiuto su Facebook; il post è stato visto da una donna che ha raccontato di aver visto il passeggino abbandonato in strada, permettendo il recupero.
A cura di Nico Falco
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È stato ritrovato nel pomeriggio, grazie ai social, il passeggino di un bimbo disabile che era stato rubato stamattina, 2 marzo, nell'androne di un palazzo di Pianura, quartiere della periferia ovest di Napoli: ad annunciare il ritrovamento è stata la stessa donna che, in mattinata, aveva chiesto aiuto su Facebook dopo aver scoperto il furto. Si tratta di un modello particolare, studiato per le esigenze del piccolo, che viene consegnato soltanto tramite la Asl, motivo ulteriore che aveva lasciato nello sconforto la famiglia. I ladri lo avevano abbandonato vicino ad alcuni cassonetti della spazzatura.

Il passeggino era stato riposto, come da abitudine, all'interno del palazzo ma questa mattina, quando i familiari erano usciti, avevano avuto la brutta sorpresa: era stato portato via nella notte, probabilmente con l'intenzione di rivenderlo o comunque di ricavarci un profitto. Era così partito l'appello sui social, nella speranza che qualcuno avesse visto quel passeggino e potesse dare indicazioni per ritrovarlo. Nel pomeriggio, il lieto fine: è stato ritrovato nel quartiere, vicino ad un cassonetto. Seppur sarebbe preferibile credere che i ladri lo abbiano abbandonato per il rimorso, dopo essersi resi conto di avere privato un bambino disabile di uno strumento per lui essenziale, è purtroppo più verosimile che la decisione di lasciare il passeggino per strada sia scaturita dalla consapevolezza che si trattava di un modello specifico che sarebbe stato difficile da rivendere.

In questo caso la scelta di chiedere aiuto sui social si è rivelata fondamentale. Tra i tanti commenti indignati e di solidarietà, infatti, è comparso quello di un'altra donna, che ha pubblicato la fotografia del passeggino e ha raccontato di averlo visto vicino ai cassonetti di rifiuti e di averlo spostato nei pressi di un bar. Poco dopo la famiglia del bimbo ha potuto così recuperarlo.

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