BookCrossing, rubato lo scaffale dei libri al Vomero: lì si mettevano i volumi da scambiare con altri lettori
Nemmeno i libri possono "vivere" in tranquillità, a Napoli, soprattutto durante le festività natalizie, in cui i furti aumentano a dismisura. La struttura di "Book Crossing" – e tutti i libri che vi erano stati adagiati – istituita in via Suarez al Vomero, quartiere collinare della città, è stata rubata, sparita dalla sera alla mattina, dopo oltre un anno dall'istallazione, in cui appassionati lettori potevano lasciare o prendere un libro, scambiandolo con altri amanti della letteratura.
"Rubato il punto di Book Crossing di Via Suarez. Stamane l'amara sorpresa. Dopo un anno e 17 giorni di vita scompare il nostro punto di scambio gratuito di libri. Rimangono attivi i punti di Piazzetta Belvedere e Via Alvino" scrive su Facebook Fabio Procaccin che, insieme a Ruben D'Agostino e Gabriele Basile Pisani Massamormile, era promotore dell'iniziativa. Lì dove sorgeva il "totem" pieno di libri, oggi purtroppo campeggia il cartello: «Il Book Crossing cessa l'attività per il furto dell'intera struttura».
Cosa è il Bookcrossing
Letteralmente è uno scambio di libri fra persone che non si conoscono. Il bookcrossing funziona così: si incoraggia il lasciare libri in luoghi pubblici e identificati, per essere raccolti e letti da altri, i quali poi faranno lo stesso.
L'idea di base prevede che i libri donati al bookcrossing vengano registarti su un sito web dedicato per tracciarli mentre passano di mano in mano, creando una sorta di viaggio sociale e culturale e al tempo stesso creare una comunità globale di lettori che condividono le proprie esperienze e scoperte letterarie.