Ruba un vaso prezioso ma è un’urna cineraria, ladro si pente e la lascia in chiesa
Probabilmente, nel vedere quel vaso, ha pensato che si trattasse di un oggetto di valore. Di una teca per gioielli, magari di un manufatto artigianale antico. E così non ci ha pensato due volte: lo ha afferrato ed è scappato. La sorpresa, però, quando lo ha controllato con calma e ha scoperto che era sì prezioso, ma non per lui: sopra vi erano incisi un nome e una croce, era un'urna cineraria. Furto sicuramente singolare, che si è concluso però nel migliore dei modi: il ladro, spinto dal rimorso (o più probabilmente dalla scaramanzia) ha deciso di restituire l'urna, lasciandola in una chiesa.
La storia arriva da Varcaturo, frazione di Giugliano in Campania, in provincia di Napoli. Alla fine di novembre una famiglia stava traslocando. Tra i mobili e gli oggetti temporaneamente accatastati in strada, anche l'urna, contenente le ceneri di un uomo deceduto nel 2017. Il furto sarebbe avvenuto proprio durante quelle operazioni: qualcuno, o qualcuna, avrebbe notato quel vaso e lo avrebbe portato via, con l'intenzione di rivenderlo magari in qualche negozio di antiquariato. Ai familiari, particolarmente scossi, non è rimasto altro che sporgere denuncia.
Il lieto fine è arrivato nel giro di pochi giorni, quando il parroco di una chiesa di Varcaturo ha chiamato i carabinieri per segnalare che davanti alla sua chiesa c'era un'urna funeraria. L'aveva notata una donna, che a differenza del ladro (o della ladra) si era subito resa conto di cosa fosse. I militari hanno quindi appurato che si trattava dello stesso reliquiario, hanno rintracciato la famiglia del defunto e hanno finalmente restituito loro le ceneri.
