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Covid 19

Morto al Cardarelli, parla Rosario, autore del video: “Aiutavo gli altri malati, non c’era nessuno”

Rosario La Monica, di Marigliano è l’uomo che ha materialmente girato il video choc del paziente morto nel bagno all’interno dell’area Sospetti dell’ospedale Cardarelli di Napoli. Lo rivela in un lungo racconto sui social, attraverso il quale racconta uno scenario infernale: nessuna assistenza, i pazienti che si aiutano fra di loro, ritardi nei soccorsi dell’uomo trovato morto in bagno.
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Rosario La Monica, di Marigliano è l'uomo che ha materialmente girato il video choc del paziente morto nel bagno all'interno dell'area Sospetti dell'ospedale Cardarelli di Napoli. Lo ammette egli  stesso con un lungo post su Facebook, corredato di altre immagini girate all'interno dell'ospedale partenopeo. Qual è la verità? Cosa è successo al Cardarelli?  Rosario ha documentato la tragedia durante il suo breve ricovero da infetto Covid, poi ha inviato il video via Whatsapp ad altre persone e uno di loro, Agostino Romano, un consigliere della IX municipalità Soccavo-Pianura di Napoli, lo ha pubblicato sui social rendendolo virale e oggetto di una discussione nazionale circa il reale stato del sistema ospedaliero della Campania, in particolare della città capoluogo..

Racconta l'uomo (il testo preso dal suo lungo post Facebook è stato editato solo dagli errori di grammatica):

Sono l'autore del video del Cardarelli e vi spiego come è andata. Io ero ricoverato per positività al Covid per tampone rapido, sono stato un giorno senza ricevere né medicine né altro, solo ossigeno preso da me nel corridoio il giorno dopo. Dopo una lunga nottata, siccome gli altri pazienti si lamentavano, io mi alzavo per controllare le bombole tutte esaurite e le cambiavo perché non c'era un infermiere.

Ho dovuto aiutare tante persone. La mattina, erano le 10, non abbiamo ricevuto nessuna terapia. La prima terapia era alle 9 noi l'abbiamo ricevuta alle 2 (del pomeriggio ndr.) . C'era gente che aveva bisogno di insulina, pillole per la pressione, eccetera.  Un vecchietto all'ultimo letto che si era alzato senza forze, doveva andare in bagno… io con un po di chiasso sono riuscito a prendere un infermiere col braccio e a portarmelo dentro e lo abbiamo messo sul letto in attesa del catetere. Il catetere non è mai arrivato e mai stato messo.

Il racconto è quello degli attimi precedenti alla tragica scoperta della morte dell'uomo:

Il povero vecchietto si è alzato ed è andato in bagno. Sono passati 10 minuti e io ho aperto. Gli ho chiesto se era tutto ok e lui con la testa ha annuito. Possono confermare anche gli altri ricoverati:  ho aiutato tutti, ho misurato la saturazione, il  battito e la pressione a tutti, ho salvato una vecchietta con saturazione  a 65 e l'ho fatta rianimare.

Comunque.. riapro la porta e c'era il vecchietto a terra. Prendo l'acqua e gliela butto in faccia per veder se si muove… chiedo aiuto ma mi trattano come un malato di  Ebola. Mi dicono "fatti i fatti tuoi" [ …] io torno dentro prendo il cellulare, mi metto io guanti e registro poi ho fatto chiamare il 112 . Gli infermieri arrivano dopo mezz'ora e dichiarano la morte e lo mettono la vicino a noi come se niente fosse.

Dopo un altra mezz'ora viene il medico e dice arresto cardiaco ma se il vecchietto non riusciva a respirare e aveva bisogno di ossigeno? Non c'erano le barelle per soccorrerlo, non c'era niente …c'ero io contro tutti. Oggi mi trovo a casa, mi hanno dimesso perché non ho polmonite ma ho il virus e me lo devo curare a casa.

Sul fatto di aver pubblicato un video così duro, in palese violazione della privacy dei malati, Rosario La Monica si difende: 

Chiedo scusa ai famigliari ma non sapevo cosa fare e come fare non era mia intenzione fargli vedere la morte del padre ma soltanto che chi è vecchietto e destinato a morire… perché se vai in ospedale e hai un infarto pensano prima a quello del Covid e se non hai il Covid lo prenderai sicuro.

L'uomo ha pubblicato anche altri video in cui si vede che effettuava in effetti misurazioni di saturazione dell'ossigeno nel sangue e battiti usando un apparecchio elettromedicale in dotazione al Cardarelli. «Siete una vergogna  – è la sua chiusura di post  – ribellatevi». Sulla vicenda del defunto è stata aperta una inchiesta della Procura di Napoli e c'è una denuncia dei familiari del morto la cui salma è sotto sequestro.

La direzione sanitaria Cardarelli aveva annunciato un'inchiesta interna per capire chi avesse girato un video. Ora lo hanno scoperto: è stato uno di coloro che erano lì per farsi curare.

Il Cardarelli attacca il suo ex paziente

Nel pomeriggio una nota dell'ufficio stampa dell'Ospedale Cardarelli stigmatizza duramente le parole di La Monica, definendolo «un uomo disturbato, con un comportamento ossessivo». A rendere pubblica quella che assomiglia in tutto ad una diagnosi medica, è Fiorella Paladino,  primario del Pronto Soccorso Obi del Cardarelli:

Un uomo disturbato che nel breve tempo nel quale è stato ricoverato ha tenuto un comportamento ossessivo». Il primario del pronto soccorso del Cardarelli definisce «del tutto false le accuse mosse sui social. Tutto il personale del pronto soccorso si sottopone a turni massacranti per fronteggiare il continuo arrivo di pazienti. È molto triste che quest’uomo abbia approfittato di ogni istante nel quale aveva modo di essere solo per portare avanti la sua ossessione, usando la sofferenza di altri pazienti e il nostro ospedale quasi come un set per girare video che ha poi postato sui social.

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