Rosa uccisa a Grumo Nevano, a decine con le candele in preghiera davanti alla sua casa
Decine di persone si sono riunite in preghiera e in silenzio, con le candele accese tra le mani, davanti alla casa di Rosa Alfieri a Grumo Nevano. La ragazza di 23 anni uccisa ieri pomeriggio, strangolata con una sciarpa, e ritrovata poi dal padre nell'appartamento al piano terra affittato al 31 enne Elpidio D'Ambra. L'uomo, che viveva nell'abitazione da una quindicina di giorni, era poi scomparso ed è stato rintracciato stasera, a distanza di circa 24 ore, all'interno del Pronto Soccorso dell'Ospedale San Paolo di Fuorigrotta. Stasera, tantissime persone a Grumo Nevano, tra le quali anche il parroco e il sindaco Gaetano Di Bernardo, hanno deciso di rendere omaggio a Rosa con una fiaccolata e con un momento di raccoglimento e preghiera. Sull'uscio della sua casa sono stati deposti tanti ceri accesi. Fasci di fiori sul portone, in memoria della giovane vittima di femminicidio, la cui morte ha scosso tutta la comunità.
Lutto cittadino, poi una strada per ricordarla
Il primo cittadino ha già annunciato nella giornata di oggi il lutto cittadino in onore di Rosa nei giorni del funerale. Tra i propositi dell'amministrazione comunale anche quello di intitolare una strada alla ragazza, la cui vita è stata spezzata troppo presto così violentemente. Stamattina il sindaco aveva incontrato i genitori di Rosa, ai quali aveva cercato di portare conforto in un momento di grandissimo dolore. Il sindaco ha detto di conoscere anche la madre del 31enne, la cui famiglia sarebbe sconvolta per l'accaduto. D'Ambra era rientrato dalla Spagna da qualche tempo, dove aveva vissuto per alcuni anni. Solo da un paio di settimane aveva preso casa in affitto nel palazzo dove viveva Rosa.