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Roccaraso invasa da turisti napoletani: arrivano i controlli. Ma non c’è alcuna indagine su riciclaggio di denaro

Domani, 2 febbraio, sono attesi a Roccaraso 3mila turisti solo dalla Campania; alta l’attenzione per la gestione dell’ordine pubblico, ma ad ora non risultano indagini aperte per riciclaggio o soldi falsi.
A cura di Nico Falco
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Tremila persone solo dalla Campania attese per domani, un piano di controlli approntato ad hoc per gestire le nuove presenze ma, allo stato attuale, non risultano indagini ufficiali da parte di Guardia di Finanza o Carabinieri su riciclaggio o soldi falsi, né su delega della Procura né di iniziativa. La località dell'Alto Sangro, da sempre è tra le mete preferite dai napoletani, si prepara ad affrontare una nuova ondata di turismo dopo quella di domenica scorsa, quando la cittadina aveva dovuto fare i conti con disagi e traffico dopo l'arrivo di oltre 200 autobus.

Per sapere quello che succederà domani a Roccaraso c'è soltanto da attendere la fine del countdown, quando arriveranno i primi autobus. E si avranno davanti agli occhi i contorni di questo fenomeno che, a seconda del tipo di narrazione, oscilla, con sfumature piuttosto nette, tra il turismo di massa a buon mercato e le discese dei barbari, con la tiktoker Rita De Crescenzo che per qualcuno parrebbe essere uno scalcinato Attila, magari quello di Diego Abatantuono.

I controlli sul riciclaggio e sui soldi falsi

Allo stato attuale, apprende Fanpage.it da fonti qualificate, non risultano indagini ufficiali. Non si può ovviamente escludere che la situazione possa cambiare nelle prossime ore, con particolare attenzione al riciclaggio e alla spendita di banconote false, aspetti su cui sono comunque approntati già controlli ad hoc.

Sono invece stati predisposti dei servizi ad hoc sul versante dell'ordine pubblico: i militari dell'Arma, in costante contatto con le istituzioni locali, stanno monitorando l'afflusso di turisti e degli autobus. Per domani, stando al censimento del Comune, sono attese circa tremila persone dalla Campania; il piano prevede l'impiego di cento uomini, compresi i volontari.

Installati i bagni chimici a Roccaraso

Nei giorni scorsi il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato, ha spiegato che il paese negli ultimi anni si è molto attrezzato per accogliere i turisti e ha investiti in servizi, infrastrutture e ristorazione. Probabilmente a causare il corto circuito, però, è stata la quantità: oltre 200 autobus (225 per Federturismo, 260 secondo il sindaco), con bordo "10-12mila persone", più del doppio degli arrivi soliti in bus del fine settimana.

"Tutti hanno il diritto sacrosanto di fare o di trascorrere una domenica low cost – dice il deputato Francesco Emilio Borrelli – a patto che lo si faccia nel rispetto delle regole e del territorio in cui si va. Bisogna evitare che ci sia chi lucra illegalmente sul desiderio delle famiglie napoletane di regalarsi una giornata di svago. Tuttavia ritengo fuori luogo e infamanti tanti commenti sui napoletani che stanno animando i social, un razzismo bieco e infame dietro il quale non vorrei si nascondesse la volontà di mascherare carenze organizzative addossando le responsabilità ai cittadini".

"Dal punto di vista sanitario – aggiunge Manuel Ruggiero, presidente dell'associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, da sempre frequentatore della località abruzzese – dovrebbero essere previste unità mobili di rianimazione supplementari di fronte a un movimento di migliaia di persone. Una sola ambulanza medicalizzata in tutto il territorio dell’Alto Sangro non può essere sufficiente. La verità è che è che Roccaraso non era pronta a una invasione del genere ma non ha scusanti essendo una cittadina a forte vocazione turistica. Adesso dopo questo bailamme finalmente ci sono i bagni chimici, cosa che in 25 anni potevano e dovevano fare. La prevista invasione di domani sarà un colpo a salve, perché neve non ce n’è".

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