Roccaraso, il tiktoker Antony Sansone al sindaco: “Chiedi scusa a Napoli”, lui replica: “Mai offeso nessuno”

A Roccaraso diminuita la gente e la neve dopo le polemiche della scorsa settimana. Ma continuano le discussioni. È scontro tra uno dei tiktoker presenti e il sindaco della meta turistica.
A cura di Redazione Napoli
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Il sindaco di Roccaraso e il tiktoker Sansone
Il sindaco di Roccaraso e il tiktoker Sansone

Di Gabriel Bernard

Ci state cacciando? Per un po’ d’immondizia. Mettevate due spazzini in più e si risolveva tutto. Avete etichettato il popolo per quello che non è”, attacca il tiktoker Anthony Sansone. “La montagna è di tutti, ma l’ambiente va rispettato. Roccaraso accoglie tutti quanti”, ribatte il sindaco Francesco Di Donato. A una settimana da quanto accaduto nella meta turistica abruzzese, le polemiche sembrano non smorzarsi, anche se le persone sono diminuite, come la neve.

Le polemiche vedono al centro uno dei tanti nomi social che si fa volto delle gite domenicali in montagna e il primo cittadino di Roccaraso. Una lite con al centro l'esodo dei napoletani di una settimana fa. “Potete chiedere scusa a Napoli? Io mi sono sentito offeso, perché sono influencer. Avete parlato tutta la settimana e avete creato tutta questa polemica”, inveisce lo “sceicco napoletano”, così si fa chiamare dai suoi follower Sansone. Il sindaco, toni pacati, cerca di smorzare la polemica: "Non abbiamo offeso nessuno. Ti voglio bene, voglio bene a tutti i napoletani, forza Napoli".

La tiktoker Rita De Crescenzo, che la scorsa settimana aveva chiamato a raccolta "verso gli impianti di Roccaraso”, oggi non si è fatta vedere. Antony Sansone coglie l’occasione: “Sono sessant’anni che veniamo qui e il rispetto c’è sempre stato. È successo solo un giorno e avete fatto delle bufere inutili contro il popolo napoletano. Non si può fare di tutta l’erba un fascio. Abbiamo rispetto ed esigiamo rispetto”. Lo scorso weekend oltre duecento pullman avevano raggiunto la località turistica abruzzese. Grigliate e brindisi. In serata, però, erano rimaste solo cartacce e immondizia. “Bisogna rispettare il territorio”, sottolinea il sindaco. Che si dice soddisfatto delle misure introdotte per limitare il numero di presenze: “Quando vogliamo il sistema riesce a rispondere. Abbiamo dato la possibilità a cittadini e turisti di trascorrere la giornata in montagna con assoluta sicurezza”.

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