Roccapiemonte, l’autopsia: la neonata era ancora viva quando è stata gettata dalla finestra
A Roccapiemonte, Salerno, il 2 settembre un passante ha trovato il corpo di un neonato in una siepe di un condominio. La piccola aveva ancora il cordone ombelicale attaccato ed era nata da poche ore. L'autopsia, svolta ieri dal medico legale Giuseppe Consalvo, ha confermato i primi sospetti: la piccola era ancora viva quando, questa l'ipotesi degli inquirenti, è stata lanciata dalla finestra di un appartamento al secondo piano. Si tratta di indiscrezioni, perché i referti ufficiali dell'esame verranno pubblicati fra sessanta giorni. I risultati parziali, però, sembrano avvalorare la tesi dei pm: i genitori non si sono sbarazzati del corpicino già senza vita della figlia, ma avrebbero gettato la piccola quando lei era ancora viva. La neonata presentava una ferita in testa, presumibilmente provocata dalla caduta, e tracce di sangue sul corpo. Vicino c'era un ramo spezzato. Sarebbe stata gettata dalla finestra del bagno dei suoi genitori e per gli investigatori sarebbe stato il papà. Una tesi avvalorata dal fatto che la compagna aveva appena partorito e quindi ancora costretta sul letto. Nella mattinata i due, Massimo T. e Margherita G., 47 e 41 anni rispettivamente, saranno interrogati dal gip, che dovrà decidere sulla convalida del fermo nei loro confronti.
I testimoni: "Ho visto qualcosa nell'aiuola, sembrava un bambolotto"
Ai microfoni di Fanpage.it le tre persone che hanno trovato il corpo e hanno lanciato l'allarme hanno raccontato: "Stavo uscendo con mia moglie, sono andato in garage, quando ho visto qualcosa nell'aiuola. Sembrava un giocattolo, un bambolotto. Ho chiamato il mio amico che era qua vicino, gli ho detto di dare un'occhiata. E lui si è accorto subito che fosse un bambino. Nemmeno in tv avremmo mai voluto sentire una notizia del genere". Il corpo non era stato abbandonato a terra da qualcuno, come ipotizzato dai testimoni, ma gettato dal secondo piano dell'edificio vicino, molto probabilmente dalla finestra del bagno dell'appartamento dei genitori, poche ore, forse pochi minuti dopo il parto. E la piccola non era nata già morta, ma era ancora in vita quando è stata lanciata sull'aiuola sottostante.