Roberto Saviano replica a Giorgia Meloni: “Decreto Caivano un fallimento, niente è cambiato”
"Il Decreto Caivano è stato un fallimento, niente è cambiato". Duro affondo di Roberto Saviano a Giorgia Meloni, all'indomani di Atreju, la manifestazione politica organizzata da Gioventù Nazionale. La presidente del consiglio aveva infatti, nel corso del suo intervento, ricordato quelli che considera i successi del governo a Caivano, con l'emanazione di un decreto che porta proprio il nome della città dell'hinterland napoletano, e specificando che "i complimenti li aspettiamo domani".
"Abbiamo buttato fuori la camorra dalla gestione delle domande per i nulla osta dei migranti regolari così come abbiamo buttato fuori i camorristi che occupavano le case popolari a Caivano", ha detto Giorgia Meloni durante il suo intervento, sottolineando poi che "anche qui i complimenti dei guru dell’antimafia alla Roberto Saviano li aspettiamo domani, fosse mai che non ci sia più nulla su cui fare una serie televisiva milionaria". Parole che hanno scatenato diverse polemiche, portando poi lo scrittore campano, che dal 13 ottobre 2006 vive sotto scorta, a replicare con un video sui propri canali social.
"Meloni mi attacca come tradizione dal palco del festival di Atreju", spiega Saviano, replicando così alle parole di Giorgia Meloni: "Il Decreto Caivano è stato un fallimento, operazione di cosmesi, ma niente è cambiato. Nessun investimento territoriale sul lavoro, nessuno sulla scuola, nessun assetto criminale mutato. Lavoro nero e narcotraffico", ha proseguito Saviano, "continuano ad essere le uniche strade per accedere a un salario. Un centro sportivo e qualche sgombero fatto passare come vittoria sul sistema criminale? Il decreto ha riempito le carceri minorili impedendo veri percorsi di recupero, tolta ogni risorsa alla prevenzione il decreto favorisce solo il segmento repressivo. Entrano che hanno commesso reati lievi ed escono camorristi", ha concluso Saviano.