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“Rivolta dei detenuti nel carcere di Benevento, chiesti i rinforzi”, la denuncia della Fp Cgil

La Fp Cgil Polizia Penitenziaria: “Disordini scoppiati nella quarta sezione. Chiesti i rinforzi”
A cura di Pierluigi Frattasi
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"Una rivolta di detenuti è scoppiata nel carcere di Benevento. La struttura carceraria avrebbe chiesto l'intervento dei rinforzi della polizia di Stato e dei carabinieri per riportare l'ordine". Lo afferma in una nota la Fp Cgil Campania per la Polizia Penitenziaria, tramite Orlando Scocca: "Una rivolta, tutt'ora in corso, è scoppiata nel carcere di Benevento".

"I disordini scoppiati nella quarta sezione"

La rivolta, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe scoppiata "nella quarta sezione della casa circondariale beneventana dove sono ristretti i detenuti tossicodipendenti, per motivi ancora da chiarire – spiega Orlando Scocca Fp Cgil Campania per la Polizia Penitenziaria – Chiesto l'intervento dei carabinieri e dei colleghi della Polizia di Stato".

"La nota carenza di organico della Polizia Penitenziaria – prosegue – che costringe a minimizzare le presenze dei poliziotti nei turni pomeridiani, ha sicuramente agevolato i disordini che alcuni detenuti stanno mettendo in atto e nemmeno l'intervento dei colleghi presenti nella caserma è bastato per fronteggiare la situazione. Per questo motivo, il direttore del carcere ha chiesto l'intervento delle altre forze dell'ordine".

"La casa circondariale di Benevento – aggiunge Mirko Manna Fp Cgil Nazionale per Polizia Penitenziaria – ha una capienza detentiva di 260 posti, ma attualmente ospita circa 370 detenuti con sezioni anche di detenuti in "alta sicurezza. Sulla presenza in organico dei poliziotti, e soprattutto sulle percentuali di eventi critici, il Dap non fornisce statistiche aggiornate nonostante abbiamo chiesto da mesi di metterli a disposizione dei sindacati e dell'opinione pubblica. Ci auguriamo che la rivolta in corso non determini ferimenti tra i colleghi. Seguiamo da vicino la vicenda, ma è l'ennesima cosiddetta emergenza che non è tollerabile in un Paese che si vanta dei successi della rieducazione, nascondendo i problemi e i dati statistici sotto al tappeto".

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