Ritrovato nella spazzatura il defibrillatore rubato dall’ambulanza a Napoli. Vale 18mila euro
È stato ritrovato, meno di 24 ore dopo, il defibrillatore rubato dall'ambulanza dell'Asl Napoli 2 ad Agnano la mattina del 4 dicembre: era stato buttato nella spazzatura, accanto ad un cassonetto. Poco verosimile l'ipotesi dello "sfregio" ai sanitari, resta più probabile che chi l'aveva preso non è stato in grado di capire cosa fosse e come rivenderlo e che l'abbia quindi lasciato per strada.
Il monitor multiparametrico e defibrillatore, del valore di mercato di circa 18mila euro, era stato trafugato durante un intervento dei sanitari in via Antiniana, nel comune di Pozzuoli, in provincia di Napoli; l'equipaggio era intervenuto presso una Rsa per soccorrere un anziano e, quando era tornato all'ambulanza, si era reso conto che dell'attrezzatura non c'era più traccia. Era stata sporta denuncia, le indagini erano state affidate ai carabinieri di Pozzuoli ed erano state acquisite le registrazioni di alcune telecamere di videosorveglianza. "Nessuno Tocchi Ippocrate" aveva lanciato un appello, chiedendo la restituzione anche in forma anonima.
È stata la stessa associazione, il giorno dopo, a comunicare del ritrovamento: è stato notato dall'equipaggio di un'altra ambulanza, che evidentemente, a differenza del ladro, a una prima occhiata aveva capito di cosa si trattasse. In un successivo post l'associazione ha ringraziato Carmine Tedesco, responsabile di Heart Life (la società che gestisce il 118 dell'Asl Napoli 1), spiegando che l'apparecchiatura è stata portata nella sede di Frattamaggiore del 118 e che, dopo le verifiche sulla funzionalità, verrà nuovamente utilizzato sull'ambulanza.