Ritrovata l’auto di Genny Ramondino, il 20enne ucciso a Pianura: era a Varcaturo, incendiata
È stata ritrovata l'automobile di Gennaro Ramondino, il 20enne ucciso a colpi di pistola e il cui corpo è stato trovato, carbonizzato, in una campagna di Pianura: era in un terreno di Varcaturo, parzialmente bruciata. Sulla morte del giovane indaga la Squadra Mobile della Questura di Napoli; tra le ipotesi ritenute allo stato maggiormente verosimili, quella di un omicidio maturato nei contesti criminali del quartiere: il ragazzo era ritenuto vicino alla banda guidata da Massimo Santagata, contrapposta al clan Carillo-Perfetto.
L'auto di Ramondino bruciata a Varcaturo
Il veicolo è stato rinvenuto nella giornata di lunedì. La Polizia Municipale di Giugliano era intervenuta a Varcaturo per un'automobile incendiata ma, quando ha identificato il mezzo, ha scoperto che era intestata al ventenne trovato ammazzato il giorno prima in via Torre Poerio, in contrada Pisani.
L'automobile è stata sequestrata e verrà sottoposta agli accertamenti scientifici per rilevare eventuali tracce di sangue o altri elementi che, se sfuggiti alle fiamme, potrebbero aiutare a ricostruire le ultime ore di Ramondino. Al momento nulla trapela sulle condizioni della vettura, tranne che l'abitacolo è stato quasi completamente devastato dall'incendio.
Gennaro Ramondino ucciso e bruciato a Pianura
Il corpo del ragazzo è stato ritrovato domenica mattina, due settembre. Anche in quel caso l'intervento era stato per un incendio. I Vigili del Fuoco, durante le operazioni di spegnimento delle sterpaglie, avevano poi scoperto la presenza del cadavere parzialmente carbonizzato. Il nome è arrivato dopo il confronto delle impronte digitali: seppur formalmente incensurato, Ramondino era stato schedato tempo fa per lesioni personali.
Il ritrovamento dell'automobile in un luogo molto lontano da quello in cui è stato bruciato il cadavere aggiunge un altro tassello alla ricostruzione delle modalità dell'omicidio. È possibile che il ragazzo sia stato attirato in trappola, che sia stato ammazzato a Pianura, dove poi è stato abbandonato il corpo, e che il veicolo sia stato trasportato a Varcaturo.
Le indagini sulla camorra di Pianura
Il ventenne, residente nella zona di via Consalvo, a Fuorigrotta, era il figlio di Salvatore Ramondino, anche quest'ultimo ritenuto vicino alla "paranza dei bambini" di Pianura; la banda avrebbe avuto al vertice un altro giovanissimo, Massimiliano Santagata, in precedenza vicino ai Marsicano-Esposito, che dopo la disarticolazione del clan a seguito dell'arresto dei vertici avrebbe cercato di ritagliarsi un proprio spazio gestendo diverse piazze di spaccio di Pianura.
Dopo l'arresto di Santagata gli equilibri nel quartiere sarebbero nuovamente cambiati e diversi degli appartenenti al gruppo sarebbero passati tra le fila dei Carillo-Perfetto, il clan attualmente meglio strutturato. L'omicidio di Ramondino potrebbe essere maturato proprio in questa fase di ricollocazione.