Rissa dopo la partita tra Caprese e Juventude Stabia, strattonato anche il sindaco

Una rissa è scoppiata al termine della gara tra Caprese e Juventude Stabia di Prima Categoria: a farne le spese, oltre ai giocatori, anche il sindaco Paolo Falco, primo cittadino di Capri, che era intervenuto a fare da paciere ed è stato strattonato nella foga. Non sono mancate ovviamente le reazioni dalle due squadre coinvolte, con rispettivo scambio di accuse a vicenda. Sul campo, il pareggio per 2-2 è valso solo per le statistiche, dal momento che la Caprese aveva già conquistato il primo posto matematico e dunque il passaggio dalla Prima Categoria alla Promozione.
Borrelli: "Solidarietà al sindaco Falco"
Anche Francesco Emilio Borrelli, deputato per l'Alleanza Verdi-Sinistra, è intervenuto sulla vicenda: "Voglio esprimere solidarietà al sindaco Falco per quanto gli è accaduto mentre responsabilmente cercava di riportare la calma tra i giocatori. Mi auguro", ha proseguito Borrelli, "che tutti i protagonisti di questa vergognosa pagina che nulla ha a che vedere con lo sport siano individuati e sanzionati come meritano, in modo da non poter più compiere atti di violenza all’interno o all’esterno di un campo sportivo".
Scambio di accuse tra le due squadre
Entrambe le squadre hanno fornito la loro versione dei fatti. La società di casa ha fatto sapere che:
La GB Caprese esprime tutto il proprio rammarico per quello che è successo oggi al campo. La Società condanna fermamente ogni tipo di violenza e promuove lo sport in tutta la sua grandezza e in ogni forma come lo dimostrano le mille attività che ogni giorno portiamo avanti. Allo stesso modo ci teniamo a sottolineare che il parapiglia successo oggi è stato scaturito dalla delusione della squadra ospite e nulla è partito dai nostri tesserati che sono stati aggrediti in campo e fuori. Sottolineamo anche che il defibrillatore del campo non è stato rotto come è stato riportato da qualcuno ed è lì sano e salvo. Lasciateci festeggiare questo per noi e per Capri è un giorno importante e di gioia e chiediamo con serietà di riportare notizie fondate e non chiacchiericci di paese. Grazie.
Per quanto riguarda invece gli ospiti stabiesi, la società ha pubblicato a sua volta un comunicato ufficiale per spiegare la propria versione:
Asd Juventude Stabia condanna la vile aggressione subita al termine della gara di Campionato di Prima Categoria, disputata allo stadio San Costanzo, quando alcuni tesserati della squadra G.B Caprese al triplice fischio finale hanno aggredito i nostri calciatori. Un comportamento ignobile, gratuito e senza motivo. Come dimostrabile dai video trasmessi dal contatto Facebook della squadra, l’aggressione è avvenuta sul rettangolo di gioco quando in ben tre occasioni i nostri tesserati sono stati colpiti alle spalle, con pugni e schiaffi, da calciatori o tesserati della società G.B. Caprese. Un clima da caccia all’uomo, che solo l’intervento delle forze dell’ordine, accorse successivamente, ha evitato conseguenze ancora più gravi. Un comportamento da condannare da parte di calciatori che, invece di festeggiare la meritata promozione, hanno pensato a macchiare una pagina di sport. A farne le spese, dei nostri tesserati che torneranno a casa con tre punti di sutura sul labbro superiore escoriazioni varie e tumefazioni al viso come dimostrano le foto che alleghiamo. Tra l’altro, un “individuo” ha finanche divelto un defibrillatore all’interno degli spogliatoio per usarlo come arma contendente. Quello che lascia perplessi e risulta essere un fatto gravissimo è stata la presenza di circa 20 persone, estranee alla partita e non autorizzate, presenti nel recinto di gioco prima durante e dopo la gara che hanno partecipato alla vile aggressione ai danni dei nostri tesserati “Complimenti”, ma nella vita come nello sport bisogna anche saper vincere.
P.s. noi il nostro campionato lo vinciamo ogni anno portando avanti un progetto sano ed in memoria di due uomini di sport.