Rischio vulcanico Campi Flegrei, si pensa a nuovi livelli di allerta: “Evacuazione limitata con giallo-arancio”

Per il rischio vulcanico dei Campi Flegrei "si sta pensando a variare la scala di allerta con l’introduzione di nuovi livelli e dunque nuovi colori. Non solo allerta gialla, arancione, rossa, ma vie di mezzo con le relative conseguenze in termini di azioni per l’incolumità della popolazione coinvolta". Tra le ipotesi, la "possibile evacuazione ospedale di Pozzuoli nel caso in cui scattasse un’allerta intermedia fra la gialla e l’arancione". Ad illustrare il quadro è il Capo della Protezione Civile Nazionale, Fabio Ciciliano, che oggi è intervenuto a Pomeriggio 24 su Rainews24. Si tratta dell'ipotesi allo studio della Commissione Grandi Rischi, come anticipato da Fanpage.it, che si riunisce sul rischio vulcanico oggi e domani, 7 marzo. La giornata odierna è stata dedicata alla lettura delle relazioni scientifiche. Domani potrebbero essere avanzate delle proposte.
In arrivo i cantieri per costruire le vie di fuga
Intanto, a quanto apprende Fanpage.it da fonti qualificate, si lavora ad un grande progetto per realizzare e migliorare le vie di fuga. Nei prossimi mesi partiranno grandi cantieri che interesseranno le infrastrutture e l'urbanistica. Saranno chiuse o abbattute strade, costruite vie nuove, gallerie ferroviarie e altre operazioni simili, che, a quanto si apprende, avranno grande impatto sul territorio, in particolare nelle zone più a rischio. I lavori dovrebbero procedere speditamente e concludersi nel giro di 2-3 mesi. Il piano per le vie di fuga potrebbe essere presentato la prossima settimana. Tra i vari interventi previsti anche quelli già in atto che riguarderanno la Cumana, che superata Bagnoli attraversa la zona di via Napoli. In questo caso entrerà in funzione la nuova stazione di Pozzuoli. I lavori, ad ogni modo, dovrebbero interessare aree pubbliche. Non sono previsti abbattimenti di rioni o parchi. Questi interventi procedono di pari passo con quelli già avviati per l'adeguamento sismico degli edifici pubblici e privati.