Rischio terremoto ai Campi Flegrei, i sindaci da Musumeci: esercitazioni e nuovo piano emergenza
Faccia a faccia a Roma tra i sindaci di Napoli e dei Campi Flegrei e il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, per affrontare il fenomeno del bradisismo, ripreso con forza nella zona del vulcano negli ultimi mesi con terremoti e sciami sismici. L'incontro, sollecitato dai primi cittadini del Napoletano dopo la scossa di magnitudo 3.8 del 7 settembre scorso, la più forte degli ultimi 40 anni, si è tenuto oggi a Palazzo Chigi, ed ha delineato le linee guida dell'intervento del Governo.
Bradisismo, vertice a Palazzo Chigi: fissate le linee guida
All'incontro hanno partecipato i sindaci di Pozzuoli (Luigi Manzoni), Bacoli (Josi Della Ragione), Quarto (Antonio Sabino), Monte di Procida (Giuseppe Russo) e il sindaco di Città Metropolitana, Gaetano Manfredi. Dal vertice è emerso un piano in quattro punti:
- Un Piano di analisi della vulnerabilità del territorio, finanziato dalla Protezione civile nazionale;
- Un Piano della comunicazione alla popolazione, che preveda anche il coinvolgimento degli alunni delle scuole primarie dei Comuni Flegrei;
- L'aggiornamento del Piano di emergenza e delle vie di fuga, anche con apposite esercitazioni periodiche;
- Una verifica della rete infrastrutturale, al fine di finanziare lavori di manutenzione straordinaria.
La realizzazione in tempi ristretti di un piano di analisi delle vulnerabilità del territorio è il primo punto all'ordine del giorno. Sarà redatto da Comune e Regione Campania, con fondi messi a disposizione dal Governo. Servirà a comprendere meglio quali potrebbero essere le ricadute del bradisismo sul patrimonio immobiliare flegreo, in particolare del comune di Pozzuoli.
Previsto anche un nuovo progetto di comunicazione per tenere informati i cittadini, che sarà gestito dalla Regione con fondi regionali e dello Stato, ed avrà come obiettivo anche il coinvolgimento degli alunni delle scuole primarie.
Sarà aggiornato, inoltre, il programma di emergenza e delle vie di fuga. I cittadini saranno chiamati a svolgere periodicamente le esercitazioni, in modo da essere preparati in caso di emergenza.
La Regione, infine, dovrà predisporre un ulteriore piano di verifica delle varie reti infrastrutturale del territorio flegreo. Di questo si farà carico il Governo, dopo ulteriori incontri che avverranno solo con la Regione.
Il sindaco Manfredi: “Accolte mie richieste”
Per il sindaco di Napoli e della Città Metropolitana, Gaetano Manfredi,
“La riunione a Palazzo Chigi col ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci sulla questione bradisismo – materia di cui mi sono occupato anche sul piano scientifico per molti anni – è stata molto utile. Sono state accolte le mie richieste finalizzate a: dotarci di un riferimento scientifico unitario per evitare il rischio di una comunicazione non omogenea che rischia di creare solo danni al territorio dei Campi Flegrei; aggiornare il piano di emergenza e conseguente evacuazione; disporre di ulteriori risorse e mezzi per la Protezione Civile dei singoli comuni; accelerare sulla formazione dei tecnici in collaborazione con le Università e l’Ingv. Ho inoltre sollecitato un approfondimento sul patrimonio edilizio già in condizioni precarie su cui intervenire a scopo preventivo”.
Il sindaco di Pozzuoli: “Daremo maggiore serenità ai cittadini”
Mentre Gigi Manzoni, sindaco di Pozzuoli, ha commentato:
"Il ministro ha condiviso le nostre preoccupazioni, ora serve un impegno comune per garantire maggiore serenità ai nostri territori pur essendo consapevoli delle loro vulnerabilità. Ma senza allarmismi e senza sottovalutare niente. Ho anche chiesto con forza al Governo di dotare l'Ufficio della Protezione civile locale di nuove risorse e mezzi".
E ancora:
Per la prima volta, i primi cittadini dei Campi Flegrei hanno chiesto ed ottenuto un incontro con il Governo sul tema della gestione del fenomeno bradisismico. Una risposta concreta alle tante preoccupazioni dei nostri concittadini. Al confronto, durato più di due ore, a Palazzo Chigi, hanno partecipato anche la Regione Campania, l’Osservatorio Vesuviano, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il Dipartimento nazionale di Protezione civile. Oltre a parlamentari del territorio. Musumeci ha accolto le nostre proposte. “Del bradisismo, più che preoccuparci dobbiamo occuparci”. Con questa considerazione, il Ministro ha assunto quattro impegni molto importanti per le nostre comunità:
Quindi ha concluso:
Oggi, più di ieri, il bradisismo diventa una problematica nazionale. Senza allarmismi, ma con la consapevolezza che è necessario agire. Ed essere vigili. Continueremo a fare la nostra parte, potendo contare su una rete istituzionale che da Roma arriva fino ai nostri comuni.
I prossimi appuntamenti istituzionali
All'incontro erano presenti anche l'assessore regionale alla Protezione civile Mario Morcone, la vice coordinatrice della Protezione civile nazionale Titti Postiglione, la direttrice dell'INGV Francesca Bianco, il Direttore generale della Protezione civile della regione Campania Italo Giulivo, Giacomo Bandiera assessore al Governo del territorio del comune di Pozzuoli, il consulente tecnico del comune di Pozzuoli Roberto Castelluccio, i deputati Antonio Caso, Michele Schiano, Roberto Speranza e il senatore Sergio Rastrelli. Il ministro della Protezione civile si è impegnato a convocare prossimamente le delegazioni delle città flegree a Palazzo Chigi per mettere a punto gli obiettivi fissati e individuare le prime, necessarie risorse finanziarie.