Rischio focolaio Covid a un funerale, 80 in isolamento: screening di massa in Irpinia

L'Asl di Avellino avvierà già da domani, 17 dicembre, uno screening per evitare che a Rotondi si accenda un focolaio di coronavirus: sono già 80 le persone in isolamento domiciliare in attesa del tampone. Il rischio del focolaio sarebbe partito dal funerale di una persona risultata positiva post mortem. In isolamento anche il parroco del paese, monsignor Angelo Gallo, che dopo quelle esequie ha continuato a celebrare funzioni e a confessare i fedeli e potrebbe quindi a sua volta avere esteso ulteriormente il contagio; la madre del defunto, risultata positiva lunedì sera, è stata ricoverata nella Terapia Intensiva dell'ospedale di Avellino dopo avere avuto un infarto.
L'uomo deceduto non avrebbe presentato alcun tipo di sintomo, motivo per cui la positività è stata scoperta soltanto dopo la morte. Il fratello ha spiegato che in famiglia nessuno era a conoscenza nemmeno della positività della madre, e di avere prenotato un tampone per lei perché aveva notato che aveva dei problemi di salute e che non riusciva a parlare; avrebbe chiesto prima l'intervento della Guardia medica, che dopo averla visitata le avrebbe confermato che avrebbe dovuto usare il ricostituente che le era stato prescritto dal medico di famiglia.
La donna avrebbe dovuto sottoporsi al tampone lunedì ma domenica, di ritorno dal funerale, si era sentita male, era svenuta ed era stata portata dal 118 in ospedale; lì era emersa la positività. Attualmente, ha aggiunto l'uomo, lui, la sua famiglia e tutte le persone che sono state a stretto contatto con la madre sono in isolamento domiciliare, non presentano sintomi e aspettano di fare il tampone. "Vi chiedo scusa se la morte di mio fratello ha arrecato disagio a qualcuno", ha concluso.