Rischio eruzione Campi Flegrei, simulate allerte arancione e rossa ed evacuazione a metà ottobre 2024
Si terranno a metà ottobre le prove di evacuazione per il rischio eruzione vulcanica ai Campi Flegrei. Sarà simulato prima il passaggio dall'allerta gialla (stato attuale, pari al livello di attenzione) a quella arancione (stato di pre-allarme) e quindi all'allerta rossa (stato di allarme). Confermata la grande esercitazione di Protezione Civile, a quanto apprende Fanpage.it da fonti qualificate, che coinvolgerà i 7 Comuni compresi all'interno della Zona Rossa: Napoli, Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto, Giugliano in Campania e Marano di Napoli. Saranno coinvolti il sistema di Protezione Civile, vigili del fuoco, forze dell'ordine e 118 e altre agenzie.
Il Comune di Napoli ha approvato il 4 settembre scorso il piano di evacuazione aggiornato con le vie di fuga per il rischio vulcanico dei Campi Flegrei. Sono stati individuati 8 gate (7 sulla Tangenziale di Napoli e 1 su via Marina), mentre il nono è alla Stazione Marittima, per la fuga degli abitanti di Posillipo con le navi.
Quella di ottobre sarà la terza esercitazione del 2024 per i Campi Flegrei, dopo quelle per il bradisismo del 22 aprile (scenari 1 e 2 piano bradisismo) e del 25-26 giugno (scenario 3 piano bradisismo). Il modello è quello già sperimentato cinque anni fa con "Exe Flegrei 2019". Le prove serviranno a testare la risposta operativa in caso di rischio vulcanico nell'ambito del Piano Nazionale Campi Flegrei.
L'esercitazione Campi Flegrei a ottobre 2024
Le prove di evacuazione riguardano un'area di circa 500mila abitanti, in caso di eruzione saranno coinvolti oltre 280mila veicoli, da evacuare nel giro di 72 ore. Si stanno definendo le date esatte dell'esercitazione. Tra le ipotesi quella di tenerla nella seconda settimana di ottobre.
Sarà un'esercitazione sul piano per rischio vulcanico con uno scenario di pre-eruzione. Sarà simulato, a quanto apprende Fanpage.it, il passaggio da allerta gialla ad allerta arancione, con allontanamento autonomo spontaneo, evacuazione di Rsa e carceri, e poi il passaggio ad allerta rossa, che prevede l'allontanamento di tutta la popolazione della zona rossa.
Le persone volontarie saranno portate sui pullman, lungo le vie di fuga. Gli sfollati saranno trasferiti nelle aree di accoglienza dove ci saranno i bus che, in caso di emergenza reale, li poteranno nelle regioni gemellate o in un'abitazione di loro scelta, se sceglieranno una destinazione autonoma.
Le zone coinvolte dalle prove di evacuazione
Nella zona rossa per il rischio vulcanico sono compresi 7 comuni: interamente Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida e Quarto. Parzialmente Napoli, Giugliano in Campania e Marano di Napoli.
Per la città di Napoli sono interessati interamente i quartieri:
- Pianura;
- Bagnoli;
- Posillipo;
- Fuorigrotta;
- Soccavo.
I quartieri che invece risultano parzialmente interessati dalla zona rossa sono:
- Chiaiano;
- Arenella;
- Vomero;
- Chiaia;
- San Ferdinando;
- Montecalvario.
Oggi il vertice di Protezione Civile
Questa mattina, mercoledì 11 settembre 2024, la Protezione Civile della Regione Campania, insieme al Dipartimento Nazionale ha coordinato una importante attività formativa sulla risposta di protezione civile al rischio ai Campi Flegrei, dedicata ai funzionari, ai tecnici, ai dirigenti dei Centri Operativi Comunali (COC) che hanno un ruolo fondamentale nella gestione delle emergenze sul territorio.
Gruppi di lavoro dedicati, formati dal personale appartenente alle amministrazioni comunali flegree si sono confrontati al COC di Pozzuoli in un’importante sessione di approfondimento teorico-pratico. L'obiettivo? Analizzare le azioni svolte sul campo nel corso della crisi bradisismica in atto e post-evento del 20 maggio, valutare l'efficacia delle modalità operative attuate e rafforzare i nostri protocolli di intervento per una risposta ancora più tempestiva e coordinata.