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Campi Flegrei

Rischio eruzione Campi Flegrei, Rabaul è il vulcano gemello studiato dagli scienziati

Francesca Bianco, direttrice del Dipartimento Vulcani dell’Ingv: “L’eruzione di Rabaul del 1994 fu preceduta da anni di deformazioni simili come quelle che avvenivano negli anni ’80 nei Campi Flegrei”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Nello studio del rischio eruzione nella caldera dei Campi Flegrei, il caso dell’eruzione di Rabaul del 1994, in Papua Nuova Guinea, nell'Oceano Pacifico, è considerato un "fenomeno gemello". L’eruzione del vulcano Tavurvur fu preceduta da anni di deformazioni simili al bradisismo degli anni ’80 nei Campi Flegrei.

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Rabaul è uno dei casi di studio nell’ambito degli scenari pre-eruttivi, che servono per valutare la pericolosità a breve termine dei vulcani, come ha spiegato Francesca Bianco, direttrice del Dipartimento Vulcani dell’Ingv, nel corso della relazione sull'attuale ‘fase bradisismica ai Campi Flegrei' in occasione della Notte europea dei ricercatori Streets 2023 all'Università Federico II di Napoli.

Si tratta di modelli di studio adottati dagli scienziati, è bene precisare, non c’è nessuna certezza che possa accadere lo stesso anche ai Campi Flegrei. Nel corso della conferenza Bianco ha chiarito che al momento, secondo gli studi scientifici dell’Ingv, ai Campi Flegrei “la probabilità di un evento eruttivo a breve termine oggi è trascurabile”. Mentre si sta osservando, piuttosto “una intensificazione della crisi bradisismica che al momento non ha le dimensioni di quella degli anni ’80”.

Gli scenari pre-eruttivi e lo studio di Rabaul 1994

“Come si definiscono gli scenari pre-eruttivi che servono per valutare la pericolosità a breve termine? – si chiede Bianco – Il tema è basato su tanti studi scientifici ed è la sfida del monitoraggio vulcanico operativo”.

Tra le varie informazioni utilizzate, oltre al monitoraggio continuo h24 dei Campi Flegrei, gli scienziati utilizzano anche le “conoscenze acquisite su altri vulcani simili. Cito Rabaul – ha spiegato Bianco – perché quando si parla di Campi Flegrei tutti citano Rabaul come fenomeno gemello. È interessante una eruzione del 1994, preceduta da anni di deformazioni simili come quelle che avvenivano negli anni ’80 nei Campi Flegrei, che poi ha esitato in una eruzione addirittura doppia. Hanno eruttato simultaneamente due crateri”.

Cosa è successo a Rabaul nel 1994

Il Tavurvur è uno stratovulcano sorto all'interno della caldera di Rabaul e in parte sommerso. Nel 1937, Tavurvur, assieme a un altro vulcano attivo della caldera, eruttò provocando la morte di 507 persone e causando enormi danni alla città di Rabaul. Nel 1994 si è verificata una nuova forte eruzione, ancora in congiunzione con il vicino vulcano, che ha portato gli abitanti ad abbandonare la città. Altre eruzioni si sono registrate nel 2006 e nel 2009, con attività ancora in corso.

“La caldera flegrea – ha detto Bianco – dal punto di vista vulcanologico oggi è in uno stato quiescente”. Per questo motivo, il livello di allerta è giallo. “L’attività esplosiva domina nella storia eruttiva dei Campi Flegrei, ma ci sono anche episodi effusivi, con fuoriuscita di lava. Tutte le eruzioni non si sono verificate nello stesso cratere. E c’è sempre incertezza su quale sarà la bocca del futuro fenomeno eruttivo”.

Ad oggi non ci sono segnali di una eruzione nei Campi Flegrei, anche rispetto allo studio del precedente di Monte Nuovo del 1538. “Dal 1251 al 1536 si verificò un sollevamento intorno al Rione Terra. Ma due anni prima dell’eruzione del 1538 la zona di massimo sollevamento si spostò ad ovest. E nei due giorni precedenti tutti i fenomeni si acuirono”. Tutti segnali, al momento, assenti.

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