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Rione Amicizia, via al recupero di 12 edifici: c’è la delibera del Comune di Napoli

Nel Rione Amicizia di Napoli saranno riqualificati 12 stabili dell’Acer, per un totale di 300 alloggi, grazie ai fondi del Pnrr. Soddisfatto il presidente Lebro.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il Comune di Napoli ha deliberato quest'oggi il progetto per il ripristino di 12 fabbricati, per un totale di 300 alloggi, all'interno del Rione San Francesco, già noto come Rione Amicizia, a Capodichino. Gli edifici, che si trovano in uno stato di fortissimo degrado, verranno ripristinati sia nelle zone interne sia in quelle esterne: il progetto è stato, approvato nell'ambito del programma “Sicuro, verde e sociale per la Riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica”, finanziato con fondo complementare al PNRR. Il programma è stato siglato da Comune di Napoli, Regione Campania ed Agenzia Campana per l’Edilizia Residenziale (Acer).

Si tratta dell'area sulla collina di Capodichino che venne realizzata negli Anni Cinquanta durante il Piano Marshall (la ricostruzione dell'Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale), per ospitare famiglie in difficoltà. La zona venne scelta grazie alla sua vicinanza con le assi stradali e ferroviarie principali della Napoli dell'epoca: ma il Rione venne poi inglobato dallo sviluppo della zona che avvenne di lì a poco, similmente ad altre aree di Napoli.

"Oggi è una bellissima giornata per l'Agenzia Campana per l’Edilizia Residenziale: potremo finalmente passare all’azione e riqualificare uno dei rioni più degradati di Napoli. E questo, grazie a un’importante azione sinergica con la Regione Campania e con il Comune di Napoli", ha spiegato il presidente dell'Acer, David Lebro, "gli interventi principali sono finalizzati, essenzialmente, alla messa in sicurezza sismica e all’efficientamento energetico, ma anche di riqualificazione degli spazi pubblici comuni", ha concluso ancora Lebro.

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