Rincari, De Luca: “Non riempite la dispensa. Ma su benzina servono controlli anti speculazione”
Le lunghe file e la ressa in molti supermercati di Napoli e provincia nel fine settimana, gli scaffali di farina, pasta e olio svuotati in poche ore, secondo il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, sono frutto di una psicosi che non deve dilagare fra i cittadini campani.
Cosa è successo in questi giorni? In molti consumatori si è diffuso il timore, che – causa guerra in Ucraina – finiscano con scarseggiare alcune materie prime importanti (cereali, farina, derivati del grano) e, dunque, alcuni prodotti di largo consumo come la pasta. Risultato: molta gente ha acquistato in massa questo tipo di prodotti generando un effetto emulazione e quindi replicando scene che abbiamo visto due anni fa col primo lockdown da Covid. Commenta De Luca: «Stiamo tranquilli e calmi, lo dico alle persone che si riempiono la dispensa. Io comunque, non ho riempito nulla».
Rincaro benzina, De Luca contro la speculazione
Poi su un altro tipo di aumento e speculazione, quello del prezzo dei carburanti, De Luca è ancora più netto:
C'e' un'onda di preoccupazione anche sull'aumento dei prezzi, penso alla benzina che arriva a 2,5 euro al litro. Poi senti in tv che la Russia blocca l'esportazione di grano fino a fine agosto e gli effetti della guerra arrivano alla fornitura della materia prima. Tutto questo crea un'onda di preoccupazione che fino a oggi non c'è, ma se si bloccano i trasporti su gomma, ci saranno problemi.
Ho sentito sulla benzina le dichiarazioni del ministro Cingolani che parla di problemi di speculazione, allora combattiamoli, perché su barbarie e sciacallaggio nell'usare momenti di crisi per speculare sui prezzi bisogna essere rigorosi e intransigenti.