Rimossa e disinnescata la bomba della Seconda Guerra Mondiale a Montoro (Avellino)
Rimosso l'ordigno bellico ritrovato a Montoro, in provincia di Avellino: una bomba della Seconda Guerra Mondiale ritrovata nei pressi del ponte in località Grotta di San Michele, dove era stata sganciata quasi ottant'anni fa probabilmente durante i violenti bombardamenti che infuriarono su tutta l'Irpinia durante il ritiro delle truppe nazifasciste e l'avanzata di quelle alleate. Inesplosa, fu poi posizionata vicino al ponte intenzionalmente, forse proprio dai tedeschi, per farlo esplodere. La bomba è stata poi portata in una cava a Salza Irpina, dove è stata fatta brillare senza particolari problemi dal personale dell'Esercito, accompagnato da polizia, carabinieri, vigili del fuoco e protezione civile durante le manovre di recupero.
Una bomba da 127 chili danneggiata e pericolosa
La bomba avrebbe potuto fare, ancora oggi, danni consistenti. Come spiegato anche dal 21° Reggimento Genio Guastatori dell'Esercito Italiano, "una delle due spolette era molto deteriorata", il che faceva pensare di dover procedere in maniera diversa, più complessa e più pericolosa. Poi per fortuna le operazioni hanno permesso di risolvere il tutto, portando via la bomba in sicurezza ed evitando altre complicazioni. "Va detto che quella bomba era stata posizionata lì in modo volontario", ha aggiunto Umberto Curzio, comandante del reggimento, "era stata predisposta proprio per far cadere il ponte".
Il disinnesco alle 15.35
Dopo una giornata di lavoro e l'evacuazione di centinaia di persone, gli artificieri sono riusciti a portarla presso una cava che si trova a Salza Irpina, non troppo distante dalla stessa Montoro: qui alle 15.35 la bomba è stata fatta esplodere in sicurezza. Alle 16 le operazioni si sono ufficialmente chiuse e così le persone sono potute rientrare alle proprie abitazioni in tutta sicurezza: operazioni che sono state seguiti dal Palazzo di Governo ad Avellino, alla presenza delle autorità civili e militari.