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Rifiuti mischiati e bruciati, sversamenti nelle fogne: sequestra azienda nel Casertano

Il gestore di uno stabilimento di Macerata Campania è stato denunciato e sanzionato per 8mila euro dai carabinieri per violazioni nella gestione dei rifiuti.
A cura di Nico Falco
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I carabinieri forestali del Nucleo di Marcianise (Caserta) hanno sequestrato un'azienda che si occupa principalmente di cartellonistica pubblicitaria e verniciatura industriale a Macerata Campania; il provvedimento è scattato per le numerose e gravi violazioni riscontrate durante il controllo, avvenuto nell'ambito di servizi mirati al contrasto dei reati in danno all’ambiente.

In particolare, i militari hanno accertato che i rifiuti speciali prodotti nello stabilimento, pericolosi e non, rinvenuti sia sul piazzale esterno che nel capannone, non riportavano indicazioni relative alla pericolosità e il codice EER di caratterizzazione e non erano stati raggruppati per tipo, in violazione delle norme tecniche relative al deposito temporaneo di cui alla Deliberazione Comitato Interministeriale 27/07/1984.

Parte dei rifiuti era stata inoltre bruciata in loco: sono stati rinvenuti due fusti al cui interno c'era uno spesso strato di cenere di rifiuti solidi urbani, mischiati e carta e altri materiali, anche rifiuti assorbenti contaminati da oli. Nel capannone sono state trovate due saldatrici (una ossiacetilenica e l'altra a filo continuo), oltre a un cannello per taglio, ma non era presente un impianto di abbattimento dei fumi ed è stato accertato uno scarico di acque reflue industriali collegato direttamente alla fognature comunale.

Il gestore di fatto dell'azienda non è stato in grado di fornire le autorizzazioni ambientali necessarie e nemmeno di produrre documentazione sui registri di carico e scarico dei rifiuti e per i MUD relativi alla denuncia dei quantitativi di rifiuti speciali prodotti negli anni 2021 e 2022. L'uomo è stato denunciato in stato di libertà per combustione illecita di rifiuti, realizzazione di un deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, attivazione di uno scarico di acque reflue industriali senza la prescritta autorizzazione e produzione di emissioni in atmosfera senza il prescritto atto autorizzativo; è stato sanzionato per oltre 8mila euro.

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