Rifiuti, a Napoli nord un secondo sito di compostaggio da 30mila tonnellate: costerà 40 milioni
Napoli avrà un secondo sito di compostaggio di digestione anaerobica per la produzione di biogas da 35mila tonnellate all'anno, oltre a quello già previsto a San Giovanni a Teduccio. Il nuovo impianto sorgerà nell'area nord-ovest della città, probabilmente tra i quartieri di Bagnoli-Fuorigrotta e Scampia-Piscinola. Per realizzarlo serviranno aree per 25mila metri quadrati. Il suolo però non è stato ancora individuato. L'impianto costerà tra i 30 e i 40 milioni di euro. Il Comune di Napoli ha presentato il progetto per costruirlo al Governo, candidandosi per i finanziamenti del Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Asìa presenta 11 progetti per migliorare la raccolta rifiuti
Sono 11 in totale i progetti presentati da Asìa il 20 gennaio scorso, dal precedente amministratore delegato Claudio Crivaro, tra questi anche siti per i rifiuti a Scampia e Poggioreale. Oltre al secondo sito di compostaggio, i progetti maggiori, per importi di circa 7,5 milioni ciascuno, prevedono la realizzazione di un impianto per la selezione della carta da raccolta differenziata in via Nuova delle Brecce 175 a Poggioreale. L'adeguamento e ed il potenziamento dell'impianto ICM consentiranno di migliorare i risultati di raccolta differenziata sia in termini quantitativi che qualitativi, secondo Asìa.
L'altro impianto servirà alla selezione di multi-materiale da raccolta differenziata, sarà localizzato in Viale della Resistenza a Scampia su suoli di Asìa e del Comune. Progetto diviso in due lotti, il primo finanziato dalla Città Metropolitana, il secondo dal Pnrr. Per costruirlo servirà una variante al piano regolatore. È già pronto il progetto preliminare. Ma bisogna correre perché le opere vanno affidate entro il 31 dicembre 2023, pena la perdita dei finanziamenti. E, ancora, 750mila euro ciascuno per l'ampliamento e l'adeguamento dei centri di raccolta comunale di via Ponte della Maddalena e di via Mastellone, già attivi.
Cassonetti intelligenti: identificano il tipo di rifiuti
Per sviluppare il sistema gestionale integrato dei rifiuti sono previsti altri 1,5 milioni di euro. Altri 800mila euro andranno all'acquisto e configurazione dei dispositivi di interfaccia territoriale. Poi, un milione e 650mila euro per l'introduzione di contenitori di rifiuti intelligenti, con sistema di identificazione. Altri 260mila euro per il sistema di gestione dei cassonetti. Il Comune intende acquistare anche 10 compostiere di comunità per la frazione organica da 100-120 tonnellate da collocare presso strutture ed enti pubblici, per un costo di 1 milione e 460mila euro. Infine, altri 270mila euro circa per la realizzazione di un'area di trasbordo rifiuti in via Pablo Picasso a Pianura a servizio del porta a porta.