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Riapre la Torre di Mercurio, per ammirare dall’alto gli Scavi di Pompei

La Torre di Mercurio, oggetto di un recente restauro, sarà riaperta al pubblico domani, venerdì 23 dicembre: l’ingresso sarà consentito a gruppi contingentati.
A cura di Valerio Papadia
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Da domani, venerdì 23 dicembre, sarà possibile avere uno sguardo unico e insolito sugli Scavi di Pompei, in particolare sulla parte più vecchia dell'antica città distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo: sarà riaperta al pubblico al Torre di Mercurio, antico avamposto inserito nella cinta muraria dell'antica città, intorno al I secolo avanti Cristo, per rafforzarne la sicurezza. La torre di guardia sarà riaperta, come detto, domani: sarà possibile accedervi a gruppi contingentati.

La Torre di Mercurio si sviluppa su tre livelli

Oggetto di una recente opera di restauro, la Torre di Mercurio si sviluppa su tre livelli, dai quali è possibile ammirare il settore nord-occidentale degli Scavi di Pompei. Mentre al primo livello è presente un terrazzamento che consentiva di camminare lungo la cinta muraria dell'antica città, al piano più alto della torre vi era invece un passaggio che la collegava a quella successiva.

"Le indagini archeologiche, coordinate dal prof. Marco Fabbri dell'università Tor Vergata hanno mostrato che dove ora si trova la torre, fino al IV sec. a.C. c'era una porta della città, che fu poi obliterata. È un dato che apre prospettive stimolanti non solo sull'impianto urbano della Pompei più antica, ma anche sullo spazio all'esterno delle mura. Sarebbe interessante capire dove questa strada portava e se lungo essa, come era uso in antico, si trovavano delle tombe di quei periodi" ha spiegato Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Pompei.

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