Riapre la pescheria di Antonio Morione, ucciso alla Vigilia di Natale in una rapina
Dopo tre settimane, ha riaperto a Boscoreale la pescheria "Il Delfino" di Antonio Morione, il titolare che venne ammazzato durante una rapina nella notte della Vigilia di Natale. A rialzare la saracinesca, la moglie Maria e il figlio Tancredi (uno dei tre figli di Antonio, oltre a Noemi e Rebecca) assieme alla giovane fidanzata. Una riapertura che è stata accolta positivamente dalla cittadinanza, che quest'oggi ha affollato la pescheria di famiglia.
Tancredi, conosciuto in paese come Teddy, si è detto contento per l'affetto ricevuto dalla cittadinanza. Poca voglia di parlare, tanta di lavorare: fuori, intanto, tra i clienti in molti hanno ricordato con affetto lo stesso Antonio Morione, chiedendo giustizia. A quasi un mese di distanza, infatti, le indagini sono a un punto fermo: gli investigatori hanno provato a seguire diverse puste, ma tutte senza successo. L'unica svolta si ebbe nel ritrovamento di un'automobile abbandonata e forse utilizzata per la fuga dai rapinatori: ma non sono emersi indizi utili a rintracciarli o identificarli.
La dinamica invece appare pressoché interamente ricostruita: nella notte tra il 23 ed il 24 dicembre scorsi, i rapinatori avevano colpito prima un'altra pescheria (di proprietà del fratello di Antonio Morione), poi presero di mira proprio la pescheria "Il Delfino" di Antonio Morione, distante poche centinaia di metri. Uno di loro scese armato, puntando all'incasso che proprio nella notte della Vigilia di Natale è cospicuo per le pescherie. Morione reagì, squarciando con un coltello la ruota dell'automobile dei malviventi, ed il rapinatore aprì così il fuoco contro di lui: quattro i colpi, uno dei quali andati a segno e uccidendolo sul colpo. I rapinatori riuscirono a scappare e da allora sono riusciti a far perdere le proprie tracce.