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Covid 19

Riapertura scuole a Napoli, piano anti-Covid: trasporti solo per studenti e orari differenziati

Riapertura delle scuole a Napoli, il sindaco De Magistris fissa le linee guida che prevedono mezzi di trasporto dedicati agli studenti e orari differenziati per l’ingresso a scuola. Il nodo da superare è quello della scarsità di autobus e convogli delle metropolitane. Sul fronte smart working, il sindaco partenopeo fa capire chiaramente che intende lavorare affinché una parte dei dipendenti del Comune di Napoli in autunno torni al lavoro agli sportelli e negli uffici e non più da casa.
A cura di Redazione Napoli
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Per la riapertura delle scuole a Napoli, dopo la lunga fase di didattica a distanza determinata dal Covid-19, ora c'è un piano del Comune per tentare di garantire distanziamento sociale e scongiurare il caos.  Il sindaco Luigi de Magistris, in una intervista a La7 , spiega le linee-guida che prevedono mezzi di trasporto dedicati agli studenti e orari differenziati per l'ingresso a scuola. "Stiamo predisponendo un trasporto dedicato per i ragazzi – ha detto – e lavoriamo molto sull'utilizzo delle biciclette ma per il trasporto pubblico aspettiamo le indicazioni del governo perché ritengo che si debba aumentare la quota del 30 per cento della capienza prevedendo l'obbligo di mascherina a bordo altrimenti l'impatto per le grandi città sarà molto, molto complesso". Secondo il sindaco di Napoli sul tema delle risorse per il trasporto pubblico si registra "un ritardo significativo. In questo momento – ha concluso – è un miracolo che si riesca a far uscire in strada il trasporto pubblico perché i Comuni non hanno i soldi e hanno pochi autobus e pertanto è impensabile aumentare le corse".

Il problema di Napoli è infatti quello della scarsità di mezzi pubblici: gli autobus sono pochi e malandati, la metropolitana fa pochissimi viaggi ogni ora e in condizioni normali nelle ore di punta è strapiena. La Regione Campania guidata da Vincenzo De Luca proprio in questi giorni ha annunciato l'installazione di termoscanner nelle scuole per misurare la temperatura corporea dei ragazzi e il tampone non solo per il personale docente e non, ma anche per gli studenti a partire dalle scuole superiori.

Sul fronte smart working, De Magistris fa capire chiaramente che intende lavorare affinché una parte dei dipendenti del Comune di Napoli in autunno torni al lavoro agli sportelli e negli uffici e non più da casa: "Non si può pensare che il 70-80 per cento dei lavoratori continui in smart working perché le mail, le chat, le videoconferenze non possono sostituire il lavoro per cui siamo stati abituati a crescere come Paese ed è sbagliato anche per l'economia delle nostre città Credo che serva un giusto equilibrio e ritengo che ci si potrebbe attestare su una percentuale di dipendenti in smart working non superiore a 1/3″.

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