Revocata autorizzazione all’agenzia funebre, la salma resta bloccata davanti al cimitero
La salma di una donna di 91 anni, morta ieri, è rimasta questa mattina bloccata ai cancelli del cimitero di Pomigliano d'Arco, in provincia di Napoli: nelle scorse ore il Comune aveva revocato titolo abilitativo e autorizzazione alla ditta funebre che si stava occupando dei funerali, impedendo, di fatto, qualsiasi attività, compreso lo spostamento della bara. Un empasse che si è risolto soltanto diverse ore dopo, con un successivo intervento del Sindaco, che ha firmato un'ordinanza di rilascio ravvisando motivi di igiene pubblica e sanità.
La revoca era stata disposta a seguito di una richiesta dei carabinieri, che hanno rilevato violazioni alla legge regionale del 2001, quella che disciplina le attività funerarie. L'amministratrice della ditta, la "Forino Group", ha spiegato che il provvedimento è stato firmato questa mattina, 7 febbraio, mentre la salma era stata affidata alla sua agenzia ieri, e di non potere tenere la salma nella casa funeraria; avrebbero appreso della revoca, ha continuato la donna, soltanto quando sono andati in Comune per sbrigare le pratiche per il trasporto, e hanno deciso di portare lo stesso la bara al cimitero per rispetto alla defunta e ai suoi familiari.
La situazione si è sbloccata con una nuova ordinanza firmata dal sindaco di Pomigliano d'Arco, Raffaele Russo; la salma è stata quindi consegnata agli operatori del cimitero ed è stata trasferita nella sala mortuaria comunale in attesa della sepoltura, che avverrà domani con un'altra ditta autorizzata. La Polizia Locale ha proceduto al sequestro del carro funebre e ha denunciato l'agenzia per il trasporto non autorizzato.