video suggerito
video suggerito

Restyling Stazione Bayard, il Comune sfratta le associazioni di calcetto. Bimbi in lacrime: “Non cacciateci”

L’impianto deve tornare a FS. Il Comune: “10 giorni per andare via”. Protesta delle mamme: “Dateci una proroga”. Bimbi in lacrime sul campetto: “Non cacciateci”
A cura di Pierluigi Frattasi
76 CONDIVISIONI
Immagine

Sfrattate le associazioni sportive per i bambini di Villa Giochiamo, stop al calcetto per quasi 50 ragazze e ragazzi da 5 a 14 anni: bisogna restituire le aree alle Ferrovie dello Stato per restaurare la Stazione Bayard. Lunedì è arrivato l'avviso di sfratto da parte del Comune di Napoli: 10 giorni per andare via. Termine ultimo per la consegna delle chiavi l'8 febbraio prossimo.

Sfrattati 60 bambini del calcetto: 10 giorni per andare via

Un fulmine a ciel sereno per tanti bambini che in un quartiere difficile come quello delle Case Nuove nella zona del Mercato non hanno altro svago che quelle ore di calcetto pomeridiano e di sana competizione sportiva con gli amichetti. Delusi e arrabbiati anche i genitori. "I miei figli stanno piangendo da due giorni, hanno interrotto il campionato in corso. È una vergogna. Va bene la riqualificazione, ma non sfrattateci così. Dateci una proroga e il tempo di trovare un'altra sistemazione per le associazioni".

Bisogna ristrutturare la Stazione Bayard: "Si sa da anni, perché cacciare i bimbi così?"

Mamme e papà oggi pomeriggio si sono riuniti sul campo di calcetto per protestare, affiancati dai consiglieri della II e III Municipalità, Luigi e Peppe Aiello: "Ben venga il recupero della Stazione Bayard – spiegano i due consiglieri – ma bisognava trovare prima una sistemazione alternativa per questi bambini. Le associazioni sportive pagano regolarmente l'affitto. Benché siano associazioni private, svolgono comunque una funzione sociale. È doverosa una proroga. L'amministrazione comunale si prodighi per trovare un campetto alternativo, perché nella II Municipalità Villa Giochiamo è una delle poche realtà positive di questo tipo". Ad addolorare ancora di più le famiglie, la circostanza che per i locali occupati da uffici comunali sia stata invece concessa una proroga fino al 31 marzo.

Il dissequestro dell'area: va restituita ad Fs

Ma che cosa sta succedendo? La Stazione Bayard è in stato di abbandono e degrado da anni. Da tempo si parla di una sua riqualificazione. A ridosso della stazione ci sono alcuni uffici comunali e il centro polisportivo Villagiochiamo, dove si trovano alcune associazioni (Plinius Sport, Fitness & Company, Palextra & Fitness e Obiettivo Napoli). C'è un campetto di calcio frequentato da decine di bambini del quartiere.

Il 24 ottobre scorso la II Municipalità ha deciso di autorizzare la permanenza provvisoria delle associazioni fino al 30 giugno 2024, a condizione che Fs non avesse chiesto indietro le aree, con un preavviso di rilascio in questo caso di 10 giorni.

Immagine

Finora l'area della Stazione era anche sottoposta a un sequestro penale. Lo scorso 19 dicembre è stato siglato un accordo tra il Comune ed Fs, proprietario delle aree, per la restituzione. Il 23 gennaio scorso, le aree sono state dissequestrate. Il 29 gennaio il Comune ha chiesto alla II Municipalità di riconsegnare l'impianto polisportivo. Il 30 gennaio le associazioni che hanno i locali in assegnazione hanno ricevuto la comunicazione di risoluzione della concessione e un preavviso di sfratto all'8 febbraio prossimo. Martedì la notizia è stata comunicata alle famiglie. Molte erano all'oscuro di tutta questa situazione.

La protesta dei consiglieri locali

Sulle barricate i consiglieri Luigi e Peppe Aiello: "Non è ammissibile questo comportamento del Comune – affermano – Nel centro giocano quasi un centinaio di bambini. Villa Giohiamo è l'unica struttura sportiva della II Municipalità. Il campionato era in corso, alcune famiglie pagano la retta, altre hanno usufruito del voucher regionale per lo sport. Come si può essere così insensibili verso centinaia di bimbi che giocano? Quale istituzione civile può privare dei bambini di un centro sportivo in 10 giorni senza dare alcuna alternativa? Peraltro, le associazioni sportive pagano regolarmente i canoni. Non possono essere trattate così. Il Comune non si è posto il problema di trovare una soluzione per ricollocare i bimbi".

La manifestazione delle mamme

Arrabbiate anche le mamme che oggi si sono riunite nel centro polisportivo per manifestare assieme ai loro figli. I bimbi in lacrime hanno esposto cartelli di protesta con le scritte: "Non cacciateci". "Noi sappiamo che bisogna riqualificare la Stazione Bayard – racconta mamma Lia a Fanpage.it – ma è sbagliato il modo in cui ci hanno detto dello sfratto immediato da un giorno all'altro. Non ci hanno dato la possibilità di trovare un'altra struttura che potesse ospitare i nostri figli. In 24 ore questi bimbi si sono trovati fuori. L'abbiamo appreso martedì pomeriggio e ci hanno informati mercoledì. Noi viviamo in un quartiere degradato alle Case Nuove nel quartiere Mercato. Dateci una proroga o una struttura dove appoggiarci".

Immagine

Concorda la signora Titta: "Mio figlio gioca qui da 3 anni – dice – Un quartiere disagiato dove i bimbi non hanno nulla. C'è paura a scendere in strada. E anche a scuola andiamo a prenderli noi. L'unico svago che avevano questi bimbi era il calcetto e adesso non hanno neanche più quello". Mentre Francesca, mamma di due bimbi, aggiunge: "Ho due figli iscritti alla scuola calcio. Il più grande da 4 anni, oggi ha 14 anni, l'altro di 11 anni. I bimbi giocano qui. Fanno il campionato, le trasferte. Martedì abbiamo avuto questa brutta notizia. Ci hanno sbattuti fuori nel giro di 24 ore. I ragazzini piangono, mio figlio non mangia da due giorni. Sono disperati. Aiutateci!".

76 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views