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Resti umani in spiaggia a Paestum, l’ipotesi: potrebbero appartenere a Giuseppe Di Meglio, scomparso nel 2015

Chiesto il test del Dna sulla gamba ritrovata lo scorso 3 marzo in spiaggia a Paestum: la famiglia crede che potrebbe appartenere a Giuseppe Di Meglio, 40enne scomparso nel 2015 in Penisola Sorrentina.
A cura di Valerio Papadia
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Due storie, due fatti di cronaca che potrebbero intrecciarsi. O, almeno, è quello che crede la famiglia di Giuseppe Di Meglio, 41enne scomparso a Piano di Sorrento nel 2015, e che vorrebbe fugare ogni dubbio: i familiari dello psicologo di cui si sono perse le tracce ormai 9 anni fa, infatti, hanno chiesto l'esame del Dna sui resti umani rinvenuti in spiaggia a Paestum lo scorso 3 marzo. Si tratta dell'osso di una gamba, al quale era calzata ancora una scarpa, ritrovato da un turista sulla spiaggia di Licinella; l'altro piede, con la stessa scarpa, è stato invece rinvenuto qualche ora dopo in Calabria.

E così Andrea Di Meglio, fratello di Giuseppe, dopo il ritrovamento dei resti umani a Paestum, si è messo in contatto con la trasmissione televisiva di Rai Tre "Chi l'ha visto?", lanciando un appello affinché vengano effettuati approfondimenti che possano chiarire se quella gamba è collegata in qualche modo alla scomparsa del fratello.

Giuseppe Di Meglio è scomparso il 18 giugno 2015

Di Giuseppe Di Meglio, 41 anni, laureato in Psicologia, si sono perse le tracce il 18 giugno del 2015. L'uomo si era fermato in un camping di Piano di Sorrento, nella provincia di Napoli, dove avrebbe dovuto trattenersi soltanto poche ore e dove è stato avvistato l'ultima volta.

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