Restaurato il Giardino dei Borbone nel Bosco di Capodimonte: lì aprirà il ristorante
Restaurato il Giardino di Delizie dei Borbone nel Real Bosco di Capodimonte. Proprio qui si trova il Giardino Torre, dove sorgerà il nuovo ristorante pizzeria. Giovedì 29 giugno 2023 sarà presentato il restauro botanico del giardino. A luglio partiranno le visite guidate, mentre bisognerà aspettare ancora un po' per il servizio di ristorazione. Dopo un lungo e accurato intervento di recupero e restauro architettonico e botanico il Giardino di Delizie dei Borbone ritorna al suo originario splendore di masseria turrita e vivaio. Ad illustrare il progetto ci saranno il direttore del Museo di Capodimonte, Sylvain Bellenger, e al Nunzia Petrecca Amministratore Delizie Reali Scarl.
I lavori di ristrutturazione del nuovo ristorante-pizzeria Torre del Giardino, gestito da "Delizie Reali", all'interno del Real Bosco di Capodimonte, sono quasi ultimati. All'interno c'è anche un antico forno per le pizze, che nelle intenzioni a sfornare la tradizionale pietanza napoletana. Proprio in quel forno, infatti, secondo la leggenda, sarebbe stata preparata e cotta la prima pizza Margherita della storia, nel lontano 1889, in occasione di una visita a Napoli della Regina Margherita di Savoia.
Il ristorante di Delizie Reali nel Bosco di Capodimonte
Il Giardino Torre del Bosco di Capodimonte è in concessione a Delizie Reali, che gestisce anche la caffetteria-tisaneria "La stufa dei fiori", che ha già riscosso molto successo. Il ristorante nascerà all'interno dell'antica torre borbonica, dove si trova anche il frutteto reale. Si tratta di una masseria turrita, scrigno di agro-biodiversità, che ospita anche diverse rarità botaniche. Nei pressi, infatti, si trova un orto, dove vengono coltivati prodotti a chilometro zero, che saranno poi serviti all'interno del ristorante.
Nel menù i prodotti coltivati nel vicino orto
Il Giardino Torre si trova nell'area nord-orientale del bosco, tra il vallone di Miano e Capodichino, e resta l’unica testimonianza di giardino produttivo tra tutti i siti borbonici che, oltre ad essere luoghi di svago e di godimento, dovevano auto-sostenersi e generare profitto. Probabilmente pre-esistente alla fondazione del sito reale, ancora oggi vi si coltivano frutta e ortaggi. In passato, le primizie e la frutta più pregiata erano riservate alla mensa reale. Si coltivavano, inoltre, molte varietà di fiori anch’essi riservati alla Reggia, infatti al giardino vi era annesso un vivaio, conosciuta come la "fruttiera da basso", a servizio del bosco.