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Regione Campania, commissione Agricoltura bloccata dopo Borrelli: da 3 mesi senza presidente

Ferme le proposte di legge e le audizioni. Braccio di ferro col Pd che vorrebbe la presidenza, in precedenza dei Verdi. Ma la commissione non viene convocata da 3 mesi.
A cura di Pierluigi Frattasi
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È bloccata da 3 mesi la Commissione Agricoltura del Consiglio regionale della Campania. Dopo l'uscita dell'ex presidente Francesco Emilio Borrelli (Europa Verde) – che ha lasciato l'incarico per ricoprire quello di deputato al Parlamento, dove è stato eletto lo scorso settembre – l'VIII Commissione regionale, che ha tra le sue competenze anche Caccia, Pesca, Risorse comunitarie e statali per lo sviluppo, è rimasta senza presidente.

L'ultima convocazione risale allo scorso 6 dicembre. Un vuoto che sta generando diversi problemi, perché i progetti di legge da discutere sono fermi e si stanno accumulando, mentre sono sospesi anche pareri e audizioni. Il regolamento prevede che in caso di assenza del presidente di commissione sia il presidente del consiglio regionale, in questo caso Gennaro Oliviero, a convocare la commissione per procedere all'elezione. Ma è tutto fermo.

Bloccate le proposte di legge: dalla caccia all'enoturismo

Sulle scrivanie della commissione, intanto, ci sono importanti dossier che aspettano di essere trattati. Dal tema della brucellosi dei bufali che interessa migliaia di allevatori, soprattutto delle province di Caserta e Salerno, alla proposta di legge sulla protezione della fauna selvatica e la caccia, a quella sull'esercizio delle attività enoturistiche in Campania, solo per citarne alcune. Tutto bloccato, in attesa che si nomini il nuovo presidente. Nomina che però non arriva.

Il totonomi per la presidenza

Ma perché non si nomina il sostituto di Borrelli e a chi spetta il compito di farlo? Francesco Emilio Borrelli si è dimesso il 14 dicembre scorso, optando per rivestire la carica di parlamentare. Al suo posto, in consiglio regionale, è subentrata la prima dei non eletti, Roberta Gaeta, anche lei nel gruppo di Europa Verde, che è entrata anche in commissione Agricoltura.

Sarebbe legittimo pensare, quindi, che nel totonomi dei possibili papabili per la presidenza della Commissione Agricoltura ci possa essere anche quello di Roberta Gaeta, che sarebbe la naturale continuità, visto che già l'avevano. Ma la poltrona è ambita anche dal Pd.

Nella rosa dei possibili candidati Pd, quindi, ci sarebbe il nome di Maurizio Petracca, consigliere Pd di Avellino, che riveste già la vice-presidenza della commissione Agricoltura. I Democrat, che contano 9 consiglieri, aspirerebbero alla presidenza, come detto, ma hanno già altre due presidenze di commissione, nonché la presidenza e la vice-presidenza del consiglio regionale. Nel Pd pare non si sia ancora trovata la quadra. Mentre a frenare su una ulteriore presidenza Pd ci sarebbe anche Italia Viva che non vedrebbe di buon occhio l'ipotesi di un Pd "piglia-tutto".

Da 3 mesi commissione non convocata

In questa impasse politica, la commissione non viene convocata ormai dall'anno scorso e resta senza un presidente. Chi dovrebbe convocarla? Secondo lo statuto quando manca il presidente di una commissione per dimissioni, ci si rifà all'articolo 32 del regolamento del consiglio regionale. In questo caso, dovrebbe essere il presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero, anche lui esponente Pd, a convocare la commissione con all'ordine del giorno l'elezione del nuovo presidente.

L'articolo 32 del regolamento sull'organizzazione e sul funzionamento del Consiglio Regionale (n. 57 del 11 Settembre 2012), recita infatti:

Art. 32

Costituzione delle Commissioni ed attribuzioni dell’Ufficio di presidenza

  1. Ciascuna Commissione ha un Ufficio di presidenza che funziona collegialmente, costituito da un Presidente e due componenti dei quali uno con funzioni di vice-presidente e l’altro di segretario. Nell’Ufficio di presidenza è assicurata la presenza dell’opposizione. La carica di Presidente, vice-presidente e consigliere segretario di Commissione è incompatibile con quella di componente dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale.
  2. Dopo la formazione delle Commissioni consiliari si provvede alla costituzione di ciascuna di esse, su convocazione del Presidente del Consiglio regionale. La seduta di insediamento di ciascuna Commissione, nella quale è eletto l’Ufficio di presidenza è presieduta dal consigliere più anziano di età. Preliminarmente si esperisce il tentativo di addivenire alla formazione concordata dell’Ufficio di presidenza. Se vi è l’accordo di tutti i componenti della Commissione si provvede alla elezione dell’Ufficio di presidenza con unica votazione palese. Se non si raggiunge detto accordo, si procede con votazioni separate a scrutinio segreto, la prima per l'elezione del Presidente, la seconda per quella degli altri due componenti dell’Ufficio. Detta ultima votazione avviene con voto limitato ad un solo nome: il primo degli eletti assume la funzione di vice-presidente, il secondo quella di segretario.
  3. Se ricorrono le previsioni di cui all’articolo 40, comma 4 dello Statuto, si provvede alla ricomposizione dell’Ufficio di presidenza secondo le modalità stabilite dal comma 2.
  4. Il Presidente provvede al buon andamento dei lavori della Commissione che presiede.
  5. Al Presidente della Commissione compete, nell’ordine di precedenza e nell’organigramma della Regione, il rango di assessore. Il vice-presidente di Commissione sostituisce il Presidente in caso di assenza o di impedimento.
  6. Il segretario verifica i risultati delle votazioni, sovrintende alla redazione del processo verbale e tiene nota delle presenze sull’apposito registro.
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