Reddito di cittadinanza, a Napoli e provincia più di 6 milioni di euro percepiti illecitamente in 5 mesi
Vasta operazione dei carabinieri del Comando Provinciale di Napoli e di quelli del Comando Ispettorato del Lavoro – in collaborazione con il personale Inps – la seconda in poco tempo, volta a scovare i cosiddetti "furbetti" del Reddito di cittadinanza, soggetti che, pur non avendone alcun diritto, percepiscono indebitamente il sussidio: le indagini dei militari dell'Arma, condotte dal novembre del 2021 all'aprile del 2022, hanno permesso di accertare che, nell'arco di questi cinque mesi, oltre 6 milioni e mezzo di euro (6.557.931,86 la cifra esatta) di Reddito di cittadinanza sono stati percepiti indebitamente tra Napoli e provincia. Nella fattispecie, sono 1.204 le persone scoperte dai carabinieri a percepire l'indennizzo pur non avendone i requisiti: numeri che sono lontani da quelli dello scorso anno, quando nel corso di una operazione analoga, i carabinieri scoprirono 2.441 "furbetti", per un totale di oltre 5 milioni di euro percepiti indebitamente.
La mappa dei "furbetti" del Reddito di cittadinanza
Per l'operazione, i carabinieri hanno suddiviso il territorio in tre macro aree: Napoli città (che comprende anche l'area dei Campi Flegrei e le isole di Ischia e Procida); l'area Nord (il Giuglianese, compreso il litorale, l'area del Nolano, Marano, Casoria e comuni limitrofi); l'area Sud (che comprende la zona Vesuviana e la Penisola Sorrentina). La maglia nera spetta alla città di Marano: un terzo dei furbetti scoperti risiede in quell'area. Nella fattispecie, 125 persone percepivano indebitamente il Reddito di cittadinanza a Marano (di cui 101 con precedenti penali) per un totale di 2.789.602,62 di euro percepiti illecitamente.
Se si sposta l'attenzione sulla città di Napoli, il maggior numero dei furbetti è concentrato nelle Municipalità 1 e 2, che comprendono essenzialmente Chiaia e il centro della città: 160 persone segnalate e un totale di 916.520,43 euro di Reddito di cittadinanza percepiti indebitamente.