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Frana a Casamicciola (Ischia)

Alluvione del 2009 a Casamicciola: reati prescritti, nessun colpevole per la morte di Anna De Felice

“Reati in prescrizione”, nessun colpevole per la frana di Casamicciola del 2009 nella quale morì la 15enne Anna De Felice.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Anna De Felice
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Reato prescritto: non ci sono colpevoli, dunque, per la frana di Casamicciola del 10 novembre 2009 nella quale morì la 15enne Anna De Felice, causando altri 14 feriti e ingenti danni a tutto il territorio isolano. La ratifica dell'avvenuta prescrizione dei reati è avvenuta da parte della Corte d'Appello di Napoli già nelle scorse settimane, mentre nei giorni scorsi ne sono state depositate le motivazioni: a finire sotto inchiesta era stato tra gli altri l'allora sindaco Vincenzo D'Ambrosio, alla sbarra per omicidio e disastri colposi.

In primo grado, D'Ambrosio era stato condannato a 4 anni per omicidio colposo, ma era stato assolto dall'accusa di disastro colposo, così come altri imputati tra cui Giuseppe Ferrandino, suo predecessore alla guida del comune isolano. La prescrizione è scattata già nel 2019, quando arrivò la sentenza di primo grado, ed oggi è stata ratificata in Appello. Dopo la condanna del 2019, ben dieci anni dopo l'alluvione di Casamicciola, D'Ambrosio aveva impugnato la sentenza, puntando il dito contro la Regione Campania (nel 2009 guidata da Antonio Bassolino) e la Provincia di Napoli (retta da Luigi Cesaro), che non avrebbero provveduto alla bonifica degli alvei, adducendo anche alla "eccezionalità e imprevedibilità" degli eventi.

La precedente sentenza del tribunale

Non era stato invece di questo avviso il Tribunale di Napoli, che contestava all'ex sindaco D'Ambrosio il non aver avvertito la popolazione né l'aver effettuato altri interventi di specifica competenza dell'amministrazione comunale. D'Ambrosio, nei giorni precedenti l'alluvione, aveva tuttavia diramato l'allerta meteo moderata sul territorio.

Con il deposito delle motivazioni della sentenza, dunque, si chiude il capitolo sulla vicenda del 2009: ma non è escluso che le carte di quell'inchiesta non finiscano di nuovo in Tribunale, stavolta sulle scrivanie dei pm Stella Castaldo e Mario Canale, che assieme al procuratore aggiunto Simona Di Monte stanno indagando sull'alluvione dello scorso 26 novembre, che ha causato ad oggi 11 morti, un disperso e oltre 1.300 sfollati.

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