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Real Albergo dei Poveri di Napoli, cosa prevede il nuovo progetto

È stato presentato questa mattina il progetto di rivalutazione del Real Albergo dei Poveri di Napoli, l’ex orfanotrofio che sorge in piazza Carlo III e che diventerà un polo culturale.
A cura di Valerio Papadia
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Il progetto esiste, è concreto ed è stato presentato proprio questa mattina: stiamo parlando del "Progetto di valorizzazione e rigenerazione urbana del Real Albergo dei Poveri e dell’ambito urbano di Piazza Carlo III", illustrato proprio a Palazzo Fuga dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

Come diventerà il Real Albergo dei Poveri in piazza Carlo III

Il progetto di riqualificazione dell'ex orfanotrofio – che i napoletani chiamano, in dialetto, o' serraglio – trasformerà radicalmente Palazzo Fuga, che diventerà un polo culturale. All'interno, infatti, ci sarà una sezione distaccata del Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN), nella quale saranno ospitate tutte quelle opere che non riescono a trovare spazio nella sede di Piazza Museo; e ancora, vi sarà una biblioteca accessibile a tutti, mentre grazie alla collaborazione dell'Università Federico II ci saranno scuole di alta specializzazione e uno studentato.

"Quello che interesserà il Real Albergo dei Poveri. È un'opportunità veramente significativa e ci auguriamo nel 2026 di completare i lavori e di consegnare alla città una struttura straordinaria che aspetta questo restauro definitivo da decenni" ha dichiarato il sindaco Gaetano Manfredi.

"Non ho problema a definirmi emozionato nel vedere che finalmente iniziano i lavori per il grande progetto dell'Albergo dei Poveri. La cultura ha bisogno di infrastrutture e noi, oggi, creiamo una grande infrastruttura culturale a Napoli che serva a tutto il Mezzogiorno e a tutta l'Italia" ha invece dichiarato il ministro Sangiuliano.

Perché si chiama Albergo dei Poveri

Progettato dall'architetto Ferdinando Fuga – e per questo denominato anche, appunto, Palazzo Fuga – il Real Albergo dei Poveri è uno degli edifici più maestosi d'Europa: la facciata è lunga più di 350 metri, mentre l'altezza conta 8 metri; all'interno 430 stanze per una superficie totale che supera i 10mila metri quadrati.

Voluto da re Carlo III di Borbone nel 1735 su insistenza della consorte, la regina Maria Amalia di Sassonia, il Real Albergo dei Poveri doveva ospitare, come suggerisce il nome, tutti i poveri, gli orfani e i mendicanti del Regno. A causa dell'ingente dispendio economico, Palazzo Fuga è stato completato solo per un quinto del suo progetto iniziale.

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