Rapinarono due fidanzati e violentarono la ragazza ad Afragola. Presi, sono entrambi minori

Un atto criminale e spregevole: prima la rapina, ai danni di una coppia di giovani fidanzati che cercavano intimità in auto. Poi, la violenza sessuale ai danni della ragazza e la fuga. Le indagini sono durate oltre un mese ma alla fine polizia e procura sono arrivati a stringere le manette ai polsi di due minorenni, per i quali è scattato il decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Napoli. I due all'epoca dei fatti entrambi 17enni (uno dei due è maggiorenne da poco) sono «gravemente indiziati» del fatto, avvenuto in zona Afragola. Pochi spiccioli presi dalle tasche dei fidanzati, un cellulare non di ultima generazione e poi la violenza cieca: lo stupro della ragazza sotto minaccia di una pistola e la fuga in scooter. Il resto è rabbia e choc, incancellabili.
Le indagini e la cattura dei due minorenni
Le indagini sono state condotte dagli agenti del commissariato di Afragola. I due avevano il volto coperto ma sono stati comunque individuati. E dopo essere stati convocati per la prova del Dna i minori – difesi dagli avvocati Dario Procentese e Vincenzo Postiglione – hanno ammesso le loro gravissime responsabilità. Le loro dichiarazioni hanno integrato una ricostruzione della dinamica dei fatti già ben strutturata dagli inquirenti.
A partire dalle denunce delle parti offese, le analisi dei sistemi di videosorveglianza, ai controlli incrociati, le testimonianze ed infine alle intercettazioni, il lavoro svolto dalla Polizia di Stato ha permesso di acquisire, si legge in una nota «fermo restando la presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva di condanna, un grave quadro indiziario a carico dei fermati».