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Rapinano e investono tabaccaio, presi: uno di loro accusato anche di una truffa su un Rolex

Indagando su una rapina a un tabaccaio, la Polstrada ha scoperto che uno dei criminali aveva anche commesso una truffa per un Rolex; i due sono stati arrestati.
A cura di Nico Falco
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I poliziotti erano sulle loro tracce per una rapina avvenuta a marzo scorso, quando per guadagnarsi la fuga avevano anche investito un tabaccaio, ma durante le indagini è emerso altro: uno di loro aveva commesso anche una truffa da 35mila euro, acquistando un Rolex con un assegno falso. In manette due napoletani, il 40enne D. Z., di San Giovanni a Teduccio, e il 53enne N. A., di Barra, pregiudicati.

Tabaccaio rapinato e investito sull'autostrada

Le indagini del personale della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polstrada di Napoli e della Sottosezione Polizia Stradale di Eboli (col coordinamento della Procura di Nocera Inferiore) erano state avviate nel marzo 2022, subito dopo la rapina. In quella circostanza la vittima, titolare di una tabaccheria, si era fermata nell'area di servizio Baronissi Est dell'autostrada Salerno – Avellino per un caffè.

I criminali avevano spaccato il vetro posteriore della sua automobile e portato via una scatola di cartone contenente sigarette per 3mila euro; quando l'uomo se n'era accorto, e aveva cercato di fermarli, lo avevano investito con la loro automobile, poi risultata a noleggio, procurandogli lesioni personali.

La truffa per il Rolex a Venezia da 35mila euro

I due erano stati individuati in poco tempo e, durante il monitoraggio delle loro attività, i poliziotti hanno appurato che D. Z. si era reso responsabile anche di una truffa consumata qualche giorno dopo a Venezia: il 40enne aveva risposto ad un annuncio online per la vendita di un Rolex modello Daytona Oyster Perpetual del valore di 35mila euro, si era accordato col venditore e all'incontro, avvenuto nei pressi di un istituto di credito, gli aveva rifilato un assegno circolare risultato poi falso.

I due arrestati sono ritenuti entrambi responsabili di rapina impropria e furto, in concorso tra loro, mentre il 40enne dovrà rispondere anche della truffa per il Rolex; alle prime ore del 2 dicembre scorso la Polizia di Stato ha dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare con l'applicazione del braccialetto elettronico.

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