Rapina un’auto, i rider lo vedono e lo inseguono: nella fuga investe anche un 25enne
Ha rapinato un uomo della propria automobile a Napoli, ma è stato visto ed inseguito da una flotta di rider, assieme al proprietario stesso. Nella fuga ha speronato altre vetture ed investito un 25enne, ma è stato tutto inutile: la sua lunga corsa per i vicoli partenopei si è conclusa quando, dopo aver abbandonato l'auto, è fuggito a piedi ed è stato raggiunto dai carabinieri, che lo hanno così arrestato. Si tratta di un 37enne napoletano, che ora dovrà rispondere di rapina impropria, lesioni personali e omissione di soccorso.
Tutto è iniziato in piazza Garibaldi, non lontano dalla stazione di Napoli Centrale: qui, il 37enne era riuscito a rapinare un uomo della propria automobile, mettendosi poi alla guida e fuggendo, tentando anche di investirlo. Ma poco distante, una flotta di rider lo vede e si lancia all'inseguimento, facendo anche segno alla vittima di salire a bordo di uno dei loro mezzi. L'inseguimento avviene tra le strade affollate del centro e i vicoli vicini: grazie alle capacità dei rider di destreggiarsi nelle strade più anguste, però, il 37enne non riesce a dileguarsi, finendo anche per colpire e speronare diverse auto. Il proprietario, a bordo di uno dei mezzi, nel frattempo chiama i carabinieri e spiega tutto.
L'inseguimento arriva così in via della Veterinaria, nel Rione Sanità: qui l'uomo, a causa della forte velocità, investe un motociclista di 25 anni, che viene sbalzato violentemente per terra. A quel punto, abbandona l'automobile a portiere spalancate, e prova un'ultima disperata fuga a piedi. Ma i carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli, che nel frattempo lo avevano individuato, lo raggiungono e lo bloccano, ormai esausto, durante la sua ultima corsa per tentare di sfuggire all'arresto. Il 25enne investito è stato intanto soccorso e portato alla clinica Villa Betania in codice giallo, non in pericolo di vita. Il 37enne arrestato, invece, è in carcere in attesa di rispondere dalle accuse di rapina impropria, lesioni personali e omissione di soccorso.