Rapina un passante ed una pizzeria, poi tenta di rapinare anche un distributore di benzina
Due colpi riusciti ed un terzo non andato a buon fine in un lasso di tempo relativamente breve a Torre del Greco prima e Castellammare di Stabia dopo. Uno dei responsabili, un minorenne napoletano, è stato però catturato dalla polizia, ed è ora in un istituto di Pena Minorile, in attesa di rispondere di due rapine consumate ed una tentata, in concorso ad altri complici. Durante i colpi, i giovani erano armati di pistole, non esitando a colpire alla testa con il calcio di una di queste, una delle vittime.
I fatti risalgono allo scorso 8 maggio a Torre del Greco, nella provincia vesuviana di Napoli: il gruppo aveva preso di mira un passante intento a ritirare soldi da uno sportello bancomat e una pizzeria poco distante. In 25 minuti, due colpi andati a buon segno, prima della fuga. Il 21enne che stava prelevando al bancomat, colpito alla testa dal calcio di una pistola, era finito poi in ospedale, dove gli erano state riscontrate contusioni alla testa e al volto nonché una ferita al cuoio capelluto, giudicate guaribili in sei giorni. Fin da subito si era pensato che, vista la vicinanza delle due rapine (il corso Vittorio Emanuele di Torre del Greco), il modus operandi pressoché identico e soprattutto la distanza temporale minima tra i due eventi, potesse trattarsi della stessa banda, che poco dopo ha tentato un terzo colpo, stavolta a Castellammare di Stabia ai danni di un distributore di carburanti: colpo che però era andato a vuoto. Per uno dei responsabili ora si sono aperte le porte di un istituto di pena minorile, dopo l'ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i Minorenni di Napoli nelle scorse ore. Diversi gli indizi acquisiti dal pubblico ministero titolare delle indagini, che proseguono intanto per far luce su complici e altre circostanze relative ai due colpi andati a segno ed al terzo non andato a segno.