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Rapina nel centro scommesse a Portici, il raid davanti ai bambini terrorizzati

Irruzione in un centro scommesso di Portici (Napoli): il criminale in azione davanti a due bambini, spintonata la titolare che cerca di fermarlo.
A cura di Nico Falco
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Il criminale fa irruzione nel centro scommesse, rovista nella cassa, la titolare cerca di fermarlo ma rimedia uno spintone. Tutto davanti al figlio della donna e ad un altro bambino, entrambi terrorizzati. E tutto ripreso in un video, registrato dalle telecamere di sorveglianza dell'attività commerciale. È successo a Portici, in provincia di Napoli, nella mattinata di ieri, 23 giugno, come racconta la data impressa sul margine delle immagini.

L'irruzione intorno alle 11 in via Libertà. Il rapinatore, vestito di scuro e col volto parzialmente coperto, si dirige direttamente dietro il bancone, in un'area non accessibile al pubblico, dove si trovano i computer e la cassa. E, soprattutto, lo si vede per un attimo in basso a destra, anche il bambino: è disteso su una sedia, spuntano le braccia. L'uomo infila le mani nella cassa, il piccolo inizia a urlare e corre fuori mentre la madre cerca in qualche modo di bloccare il criminale; il raid dura pochi secondi, poi c'è la fuga.

Il video è stato inviato al deputato dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, che l'ha rilanciato sui social insieme a quelli che mostrano due rapine ai danni di altrettanti distributori di carburante tra Ottaviano e San Gennaro Vesuviano, messe a segno con le stesse modalità e, stando alle immagini, probabilmente dalla stessa banda. Commenta Borrelli:

Dalle immagini sembrerebbero tutti giovani, armati e violenti. Ne è la prova la spavalderia e l’aggressività con le quale mettono a segno i loro colpi. In pieno giorno, entrando fin dentro gli esercizi commerciali, puntando le armi contro i presenti. La spirale di violenza va fermata, le nuove generazioni sono allo sbando in balia di violenza, guadagni facili, falsi miti e assenza di obiettivi. Contro questa deriva di certo non funziona la tolleranza. Bisogna agire con fermezza e sollecitudine. Abbiamo inviato le immagini alle forze dell’ordine perché i protagonisti degli assalti siano identificati e rispondano delle loro responsabilità.

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