Rapina in pizzeria a Casavatore, fucile puntato in faccia a bambino
Per azzerare le possibilità di reazione non hanno esitato a puntare l'arma anche contro un bambino, seduto al tavolo insieme ai genitori. Un raid da pochi minuti, che si è concluso fortunatamente senza feriti e con un bottino di pregio: nelle tasche dei rapinatori quattro orologi, di cui due di lusso, e un braccialetto d'oro. È successo la sera del 9 ottobre, sabato scorso, nella pizzeria "Un posto al sole" di Casavatore, nell'immediata provincia di Napoli, al confine col quartiere Secondigliano.
Le fasi della rapina sono mostrare in un video girato dalla videosorveglianza interna della pizzeria e pubblicato poi sui social. Nelle immagini, riprese da due telecamere differenti, si vedono i due rapinatori che entrano nella sala mentre i clienti sono ai tavoli. C'è anche un uomo con una chitarra, che resta impietrito come gli altri alla vista dei due che entrano arma in pugno dalla porta alle sue spalle. Indossano entrambi i guanti, hanno la testa e il volto coperti. Uno imbraccia un fucile a pompa. L'altro, che arriva subito dopo, tiene in una mano un mitragliatore kalashnikov, chiaramente riconoscibile dalla forma dell'arma e da quella del caricatore sottostante.
I due attraversano la sala, una donna subito prende in braccio il figlio piccolo e il marito la raggiunge velocemente per rassicurare lei e il bambino. La scena si sposta in un'altra sala, viene ripresa dalla seconda telecamera. Uno dei rapinatori si avvicina al tavolo dove c'è una famiglia per la cena. Punta il fucile contro uno degli adulti. Gli altri capiscono subito quello che sta accadendo: un ragazzo si sfila l'orologio e lo posa sul tavolo, una donna fa lo stesso con un braccialetto. Il criminale tiene l'arma puntata contro un altro uomo, con la canna quasi premuta sul volto, mentre a pochi centimetri c'è il figlio di pochi anni. Prima di allontanarsi controlla che gli uomini non abbiano delle collane. Nel bottino finiscono anche il Rolex del titolare e il Tudor del padre.
Le indagini sono affidate ai carabinieri della Compagnia di Casoria, intervenuti nel ristorante-pizzeria dopo la denuncia. Il raid ricorda per le modalità quello messo a segno a luglio in un pub di Cardito, che da Casavatore dista pochi chilometri; anche in quel caso i rapinatori imbracciavano armi lunghe, erano vestiti di scuro e non si fecero problemi a minacciare clienti e titolari puntando loro contro il fucile.