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Napoli, 15enne sequestrato a San Giorgio a Cremano e rilasciato: preso rapitore, ha 24 anni

Fermato uno dei presunti rapitori del ragazzino di 15 anni sequestrato per alcune ore questa mattina e ritrovato dalla Polizia. Si tratta di un 24enne. Rapimento a scopo estorsivo.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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Fermato dalla polizia uno dei presunti rapitori che questa mattina hanno sequestrato un ragazzino di 15 anni di San Giorgio a Cremano, comune della provincia di Napoli, figlio di un imprenditore. Il giovane studente, vittima del rapimento a scopo estorsivo, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato sequestrato questa mattina, 8 aprile 2025, poco prima delle ore 7,00, mentre andava a scuola. Il ragazzino stava per entrare nella sua auto 50, quando sarebbe stato raggiunto da un furgone dal quale sarebbero uscite alcune persone che lo avrebbero incappucciato e portato via. Fatti ancora in corso di accertamento. Alla scena avrebbero assistito anche alcune persone che si trovavano in strada. Non si hanno ancora certezze sull'entità del riscatto che i rapitori avrebbero voluto chiedere, anche se nelle scorse ore è circolata la cifra di 1,5 milioni di euro.

La Polizia ha fermato uno dei rapitori: ha 24 anni

L'episodio ha scioccato tutta la comunità. Immediatamente sono partite le ricerche, condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli, diretta da Giovanni Leuci. Un'indagine lampo che si è avvalsa anche del contributo dei carabinieri. I poliziotti sono riusciti a rintracciare il ragazzino, ritrovato subito dopo il rilascio. La Polizia di Stato ha eseguito un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica – DDA di Napoli, nei confronti di un soggetto di 24 anni indagato per il delitto di sequestro di persona a scopo di estorsione, aggravato dalla modalità mafiosa.

I fatti sono accaduti nella mattinata di oggi, come detto, nel territorio di San Giorgio a Cremano. La vittima è un minorenne, figlio di un imprenditore del luogo. Le indagini svolte dalla Squadra Mobile di Napoli, che si sono avvalse del supporto tecnico del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e del contributo del Nucleo Investigativo dell’Arma dei Carabinieri di Torre Annunziata, hanno consentito in poche ore di soccorrere il minore rapito nelle fasi immediatamente successive al suo rilascio e di bloccare uno dei presunti rapitori poi sottoposto al provvedimento di fermo. Il provvedimento eseguito è una misura pre-cautelare, disposta in sede di indagini preliminari e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

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