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Ragazzi accoltellati sugli scogli a Marechiaro, preso 15enne: è il figlio del boss

Denunciato a piede libero anche un altro 16enne che avrebbe innescato la rissa. La lite forse per un like sui social ad una fidanzatina.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Presi i presunti aggressori dei due ragazzini di 16 e 17 anni accoltellati domenica pomeriggio sugli scogli a Marechiaro. Fermato un ragazzo di 15 anni, incensurato, figlio di un boss di camorra, attualmente accusato di tentato omicidio, per aver pugnalato i due giovani. Denunciato a piede libero un altro ragazzo di 16 anni che avrebbe innescato la rissa. Mentre c'è un quinto ragazzo indagato, denunciato anche lui per rissa, ferito a pugni e legato ai due giovani accoltellati. La lite, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe scoppiata per una vendetta a seguito di un like messo sui profili social di una ragazzina legata sentimentalmente a uno dei due ragazzi accoltellati che risalirebbe a mesi fa. Il ragazzo che avrebbe materialmente accoltellato i due giovani, secondo Il Mattino, sarebbe figlio di un killer della camorra di Napoli nord condannato all'ergastolo. Oggi l'udienza di convalida del fermo.

La rissa scoppiata a mare per una sfida sui social

Una rivalità sui social sarebbe quindi, secondo gli investigatori, all'origine della rissa che ha insanguinato le spiagge di Napoli il 15 maggio. Una domenica pomeriggio di sole e relax finita in tragedia per futili motivi. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti – inchiesta condotta dal pm dei minori Emilia Galante Sorrentino, indagini affidate alla Squadra Mobile guidata da Alfredo Fabbrocini – tutto sarebbe partito mesi fa per una rivalità sui social tra due ragazzi. Uno dei due, domenica pomeriggio, avrebbe riconosciuto l'altro sugli scogli di Marechiaro. Una delle due vittime è stata trasportata all’ospedale Fatebenefratelli dove è stata operata d’urgenza. L’altro giovane è stato invece portato all’ospedale San Paolo di Fuorigrotta.

A quel punto, secondo le prime ricostruzioni, il ragazzino avrebbe cercato di attaccar briga, ma avrebbe avuto la peggio. A questo punto, sarebbe intervenuto il 16 enne figlio del boss, che avrebbe estratto un coltello nascosto nella tasca del costume, pugnalando i due ragazzini all'addome. Dopo l'accoltellamento, gli aggressori sarebbero scappati a nuoto e poi a bordo di una barca. Dinamica ancora tutta da verificare, ad ogni modo. E saranno passate al vaglio tutte le testimonianze delle numerose persone presenti in spiaggia in quel momento che hanno assistito al fatto. Ieri, intanto, ci sarebbe stata la richiesta di convalida del fermo per il 16enne che avrebbe accoltellato i due ragazzi.

Foto pubblicata su Facebook dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli
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