Raffica di furti di chiusini ad Arzano: rivenduti usati o per ricavare la ghisa

Rivenduto a peso, come ferro vecchio, un chiusino vale poco: circa 15 centesimi al chilo, quindi meno di un euro al pezzo. Ma è sul mercato dell'usato, specialmente online, che il discorso cambia: un tombino, così come viene comunemente chiamato il coperchio di metallo da qualche tempo finito nel mirino dei ladri, può essere anche rivenduto a venti, trenta euro e anche di più. Una somma discreta, che moltiplicata per il numero di chiusini (facilmente) rubati, dà l'idea del giro di affari che c'è dietro i furti che sempre più spesso vengono segnalati in varie aree cittadine.
L'ultimo episodio, in ordine di tempo, arriva da Arzano, paesone della provincia di Napoli, dove i cittadini si sono accorti che in parecchie strade sono scomparsi i tombini. I furti sarebbero avvenuti per lo più nella notte tra il 16 e il 17 giugno, ed è molto probabile che siano stati quindi tutti compiuti dalla stessa banda di ladri che avrebbero perlustrato l'area con furgoncino e piede di porco. Le segnalazioni, numerose, arrivano da diversi cittadini, alcuni dei quali si sono rivolti al consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli. A preoccupare maggiormente, le condizioni in cui vengono lasciate le strade: i tombini aperti rappresentano un grave pericolo per i passanti ma anche per i veicoli e possono causare tragici incidenti.
"Assolutamente vergognoso – commenta il politico, insieme a Gianni Simioli, conduttore del programma radiofonico La Radiazza – Arzano, comune commissariato per camorra, è totalmente allo sbando. Chiediamo alle forze dell’ordine di indagare, controllando se ci siano strani movimenti intorno a compravendite di metalli. Non si può lucrare sul bene comune a danno del territorio e dei cittadini. Per questo serve un maggior controllo delle strade, soprattutto nelle le fasce orarie notturne quando troppo spesso si verificano episodi disdicevoli e criminali. Il territorio va presidiato dalle forze dell’ordine".