La pasticciera si ribella al pizzo e fa arrestare il camorrista che voleva “Mille euro per gli amici di Qualiano”
Gli amici avevano bisogno di quattrini e alla svelta: «Dovete dare mille euro per gli amici di Qualiano». Dire Qualiano (hinterland Nord di Napoli, tra Marano, Melito e Mugnano) significa dire clan Di Rosa. E il 56enne originario di Giugliano che aveva avanzato la richiesta di pizzo ad una commerciante è in effetti considerato vicino al clan egemone nella zona. Ma si è trovato davanti una persona non rassegnata allo strapotere criminale e parassitario dei clan di camorra: una giovane pasticciera, che nonostante la crisi aveva deciso di investire tutto nella ristrutturazione e nel rilancio del suo negozio. La donna, 31 anni, non si è piegata.
Questi i fatti: pochi giorni fa, l'estorsore del clan si reca nell'esercizio commerciale ancora in ristrutturazione e alla giovane proprietaria rivolge senza mezzi termini la richiesta di pizzo. Soldi «per gli amici di Qualiano». L'appuntamento per la consegna dei mille euro è fissato per l'indomani mattina. Nonostante la paura, la giovane commerciante decide di rivolgersi ai carabinieri.
I militari della locale stazione organizzano il servizio e all'incontro ci sono anche loro. L'uomo viene bloccato e arrestato. Si trova ora nel carcere di Secondigliano con l'accusa di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e dalle finalità mafiose.
Il sindaco di Qualiano, Raffaele de Leonardis ha commentato quanto accaduto nella sua città:
Oggi sono molto soddisfatto. Da sindaco, prima di tutto ma anche da uomo che coltiva un'idea di legalità che cerca di tramandare ai propri figli. La ringrazio pubblicamente per il segnale che ha dato al territorio. E ringrazio i carabinieri per questa brillante operazione e per l'enorme lavoro quotidiano.
La paura della commerciante è stata grande ma lo è stata anche la fiducia nelle istituzioni e così la donna ha chiesto aiuto ai carabinieri. I militari della locale stazione, agli ordini del comandante Manuel Giusa, hanno organizzato il servizio e all'incontro si sono presentati anche loro stringendo le manette ai polsi dell'uomo".