Quarantena per rientri in Campania, ma solo per i residenti: “Turisti non portano il virus?”
"Se il problema è la possibilità di portare in Campania il virus dall'estero, perché soltanto i residenti devono sottoporsi alla quarantena una volta rientrati dall'estero?", "come mai lo stesso provvedimento non vale anche per i turisti che arrivano da altre Nazioni?", "non avrebbe più senso chiudere del tutto le frontiere?": sono alcune delle domande più frequenti che si pongono i cittadini dopo l'entrata in vigore dell'ordinanza numero 68 della Regione Campania, quella che appunto dispone l'obbligo di isolamento domiciliare per chi rientra dall'estero, pena denuncia e multa di mille euro.
Ma il provvedimento, e questo è il punto che suscita maggiori perplessità, non vale per tutti: è obbligatorio soltanto per chi ha la residenza in Campania, mentre per chi arriva come turista, da qualsiasi Paese provenga, non è stata introdotta nessuna limitazione di movimento e tantomeno esiste un obbligo di tamponi o di quarantena una volta arrivati sul territorio regionale. Unica misura, come testimonia un ragazzo arrivato da Firenze, il controllo della temperatura in stazione.
Secondo i cittadini intervistati da Fanpage.it, un altro aspetto su cui sarebbe necessario concentrarsi, e su cui sembra si sia fatto veramente poco in questi giorni, è quello dei controlli nei luoghi di vacanza e nelle situazioni in cui gli assembramenti sono la norma: nonostante sia ancora vietato accalcarsi per le norme anti contagio, infatti, la sensazione è che manchi una vera stretta sui locali notturni e sulle discoteche, dove, come testimoniano foto e video che stanno inondando i social, il rispetto delle norme anti contagio resta un miraggio, che si parli di distanza interpersonale o di mascherine.