video suggerito
video suggerito

Quarant’anni fa moriva Gigi Cangiano, bimbo di 10 anni colpito da un proiettile vagante a Napoli

Per ricordare Gigi e tutte le vittime di tutte le guerre del mondo, sabato 2 dicembre è stata organizzata una manifestazione all’interno della Galleria Umberto.
A cura di Valerio Papadia
1.331 CONDIVISIONI
Immagine

Quindici dicembre 1983, dieci giorni al Natale. Napoli sta facendo ancora i conti con il terremoto che, solo tre anni prima, ha devastato l'Irpinia e la Campania tutta. Sono le nove di sera a Poggioreale, quartiere schiacciato tra la periferia Est e quella Nord, tra il carcere e il cimitero. Gigi Cangiano ha 10 anni, è sceso in strada a comprare delle caramelle su una bancarella: non tornerà più a casa. Mentre si trova per strada, Gigi si ritrova coinvolto in una sparatoria tra le forze dell'ordine e un gruppo di criminali: colpito da un proiettile vagante, muore lì, per strada, nel suo quartiere.

Domani, sabato 2 dicembre, per ricordare Gigi Cangiano e tutte le vittime di tutte le guerre del mondo, la Comunità Sant'Egidio, insieme ai Giovani per la pace e ai bambini delle Scuole della Pace, è stata organizzata una manifestazione all'interno della Galleria Umberto I di Napoli: “Facciamo Pace! I bambini di Napoli per il mondo”. Testimonianza, letture, canti, si alterneranno nel corso della mattinata: l'appuntamento è per le 10.30.

La Comunità Sant'Egidio ha rappresentato un punto fermo nella vita, seppur breve, di Gigi Cangiano. Gigi non andava a scuola, ma si avvicinò alla Scuola Popolare (che è poi diventata Scuola della Pace), il doposcuola che la Comunità Sant'Egidio teneva in quegli anni.

1.331 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views