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“Quanto si guadagna con un B&B a Napoli? Tanto se offri qualità ai turisti”

L’imprenditore Vincenzo Mazza a Fanpage.it: “Con un B&B a Napoli oggi si può guadagnare molto. Ma devono offrire servizi di qualità”
Intervista a Vincenzo Mazza
imprenditore del settore ricettivo non alberghiero
A cura di Pierluigi Frattasi
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«A Napoli stanno aprendo moltissimi B&B, affittacamere e case vacanza. La richiesta al centro storico è altissima: via Toledo, via Duomo, Corso Umberto, via Mezzocannone, piazza Bovio, sono le aree più ricercate e redditizie. È un investimento che tanti decidono di fare. Ma per arrivare a incassare tanto, bisogna garantire un’offerta di qualità. Non tutti possono arrivare a quelle cifre».

Non ha dubbi Vincenzo Mazza, ex presidente di Confesercenti Aigo e imprenditore del settore ricettivo non alberghiero. “Sulle principali piattaforme, come Booking.com, ci sono strutture ricettive che non sono idonee per un mercato turistico come quello di Napoli. A Napoli su 5.680 strutture disponibili, solo 3-400 sono realizzate benissimo, con una offerta anche superiore a quella estera. Ma ci sono tante strutture non idonee, che rischiano di danneggiare il mercato”. Un mercato in netta espansione, tanto che in alcuni casi, come riportato da Fanpage.it, ci sono strutture di lusso che riescono ad incassare anche 20-30mila euro al mese lordi.

Quali sono le zone di Napoli più redditizie per chi apre un B&B?

Fino a qualche anno fa al primo posto c’era piazza Garibaldi. Oggi, invece, è sicuramente il centro storico. Non solo i Decumani, ma anche piazza Municipio e piazza Bovio, che sono cresciute molto. Seguono la zona della Stazione Centrale e di Corso Umberto. I Quartieri Spagnoli, Chiaia, Toledo, il Vomero e Fuorigrotta. In questi due quartieri oggi si registrano nuove richieste di apertura.

Come si può arrivare a guadagnare 30mila euro al mese?

Con un appartamento di 6 camere in centro storico si può arrivare a queste cifre. Si tratta di incassi lordi, sui quali bisogna pagare le tasse e togliere le spese di gestione. Un appartamento di 6 stanze oggi a Napoli, tra piazza Nicola Amore e piazza Bovio, può rendere molto.

Cosa bisogna offrire per incassare tanto?

Ci sono vari fattori da tenere in considerazione per arrivare a queste cifre. L’immobile deve essere ristrutturato recentemente. Offrire arredi di qualità e un’accoglienza adeguata all’utenza. La colazione deve essere ricca e variegata. Non solo dolce, ma anche salata, come si trova nei migliori hotel.

Quali sono i servizi più richiesti dagli ospiti a Napoli?

Oltre all’accoglienza, occorre una attività ricettiva funzionale: la reception deve essere perfetta. Altro elemento fondamentale sono i servizi offerti nella camera: wifi, aria condizionata, il bagno in ogni camera. Ma anche la grandezza della stanza incide sul prezzo, più del panorama. Quindi, un servizio di domotica di smart home che consente di accedere alla camera in autonomia. Una camera con queste caratteristiche può costare a Napoli circa 120 euro a notte.

Sono servizi quasi da albergo?

Sì, ci sono alcune suites di lusso che costano anche più di un albergo, arrivando anche a 500 euro a notte.

C’è possibilità di investire sui B&B oggi a Napoli?

Al momento, ci sono oltre 5mila B&B, case vacanza e affittacamere censiti. Stiamo registrando oggi un boom di acquisizioni e di nuove aperture. In particolare da chi ha già strutture ricettive e si sta ampliando. Il settore è in crescita, così come cresce il turismo. Oggi registriamo una grande affluenza di visitatori anche a marzo, che tradizionalmente era un mese di magra. Ma è anche vero che questo trend di nuove aperture non potrà durare per sempre. Già oggi i prezzi del mercato immobiliare stanno aumentando. Mentre dall’altro lato, l’Aeroporto di Capodichino, che è uno dei principali motori del turismo di Napoli, non sappiamo quanto potrà crescere ancora.

Napoli potrebbe vivere di turismo?

Da quello che stiamo vedendo sembrerebbe proprio di sì. Senza contare che la città potrebbe investire molto sulla riqualificazione delle periferie, come Bagnoli e Napoli Est che hanno delle enormi potenzialità dal punto di vista turistico ad oggi non sfruttate. Dall’altra parte, ci sono i lati negativi. Gli episodi di violenza, la criminalità, gli scippi, la presenza dei rifiuti sono tutti elementi che possono penalizzare la crescita turistica. Per questo, bisogna continuare ad investire anche sulla sensibilizzazione degli abitanti, partendo dal presupposto che una città più vivibile è anche una città più ricca.

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