Quanto guadagna lo chef Antonino Cannavacciuolo?
Antonino Cannavacciuolo è il terzo chef d'Italia per fatturato: il dato emerge dalla classifica speciale stilata da Pambianco Strategie di Impresa, che mette a confronto i vari chef della cucina italiana. Dietro la famiglia Cerea, che gestisce "Da Vittorio" nel bergamasco e i fratelli Alajmo, presenti in Italia e Francia, c'è lo chef napoletano, con la sua società che fa registrare un balzo in classifica, attestandosi al terzo posto.
Per la precisione, la "Capri" creata da Cannavacciuolo assieme alla moglie Cinzia Primatesta raggiunge, grazie anche alla diversificazione dei bistrot, un fatturato di 9,9 milioni di euro, con un segno positivo altissimo, addirittura +25% rispetto all'ultima rilevazione. I fratelli Alajmo, per intenderci, hanno fatto registrare quasi un +18%, arrivando a 13,4 milioni di euro, mentre la famiglia Cerea è arrivata a quota 17,9 milioni, con un +3,5% di crescita. La palma, però, di "miglior incremento" va ad Enrico Bartolini, passato a quota 6,1 milioni di euro di fatturato con una crescita del 30% rispetto all'anno precedente.
Nella classifica, presente anche gli Iaccarino, che gestiscono il ristorante "Don Alfonso 1890" che si trova a Sant'Agata sui Due Golfi, frazione di Massa Lubrense, in provincia di Napoli. Per loro, il giro d'affari è di "soli" 2,5 milioni di euro, anche loro nella top ten della classifica stilata dal rapporto diffuso da Pambianco Strategie di Impresa, che chiudono al decimo posto.
La classifica completa
1 – Famiglia Cerea, 17,9 milioni di euro
2 – Fratelli Alajmo, 13,4 milioni
3 – Antonino Cannavacciuolo, 9,9 milioni di euro
4 – Carlo Cracco, 8,1 milioni di euro
5 – Enrico Bartolini, 6,1 milioni
6 – Giancarlo Perbellini, 5,3 milioni
7 – Massimo Bottura, 5,1 milioni
8 – Andrea Berton, 5,1 milioni
9 – Niko Romito, 4,6 milioni
10 – Famiglia Iaccarino, 2,5 milioni